MANNINEN, Otto
Poeta e letterato finlandese, nato il 13 agosto 1872 a Kangasniemi. Lettore dal 1913 di lingua finnica a Helsinki, nel 1925 fu nominato professore honoris causa, nel 1928 dottore. Per lunghi anni redattore della rivista Valvoja (poi Valvoja-Aika), collaboratore al Tietosanakirja (Enciclopedia), è una personalità eminente nel mondo delle lettere.
Ha pubblicato tre volumi di poesie originali (Säkeitä, Versi, 1905, id., seconda serie, 1910; Virrantyven, Acque tranquille, 1925), esempio forse unico nella letteratura finnica di densità di pensiero, espresso in una forma perfetta, in uno stile spesso definito lapidario, soffuso di dolce e contenuta malinconia. M. ha arricchito la letteratura nazionale di mirabili traduzioni, fedelissime all'indole, al metro, al colorito dell'originale e che alla loro volta si leggono come poesia originale: l'Iliade (1912), l'Odissea (1924), parecchie commedie di Molière; Petőffi, Poesie scelte (1922); Arany, L'eroe Giovanni (1926); Toldi, I (1927); canti popolari ungheresi (1923); sec. serie (1926); Heine (Deutschland, 1904; Poesie scelte, 1928); Runeberg, I racconti dell'alfiere Stahl (1909), e altre poesie; Ibsen, Peer Gynt (1912); ecc. Notevole la versione metrica in tedesco di poesie finniche di varî autori (Suomi's Sang, 1921).