BIERBAUM, Otto Julius
Poeta e romanziere tedesco, nato a Grünberg il 28 giugno 1865, morto a Dresda il 10 febbraio 1910. Fondatore del Moderner Musenalmanach (1891-94) e, in seguito, del Goethe-Kalender (1905), redattore della Freie Bühne, che trasformò in Neue deutsche Rundschau (1894), direttore con Meyer-Gräfe della rivista Pan (1895), direttore della rivista Die Insel e promotore e consulente dell'"Insel-Verlag" (1900), fu, per le sue molteplici iniziative, una delle personalità di primo piano nella Germania letteraria della fine del secolo; e il suo nome è strettamente legato a quel movimento d'arte, che, nato dal naturalismo, affermò la necessità di superarlo nella ricerca di una "nuova bellezza". La sua opera piò feconda si svolse però in un campo pratico. Egli stesso, come scrittore, fu soltanto un caratteristico esponente della bohème berlinese e, più tardi, monacense Le liriche, col loro umorismo burschikos e col loro carattere facile, cantabile (Erlebte Gedichte, 1892; Nemt, Frouwe, disen Kranz, 1894; Irrgarten der Liebe, 1901; 2ª ed., um etliche Gänge und Lauben vermehrit", 1905, ecc.), misero di moda in Germania la chanson cabaretière di tipo parigino (v. anche la raccolta Deutsche Chansons, con poesie del Dehmel, del B. e di altri. 1900); ma, nonostante la raggiunta popolarità, ebbero vita effimera. E, malgrado la giornalistica vivacità dello stile, un interesse più storico che poetico, come descrizione degli ambienti artistici e mondani del tempo, hanno oggi anche le novelle e i romanzi, specialmente le due serie delle Studentenbeichten (1893 e 1897), il romanzo Stilfe (1897), che per le allusioni a Harden, a Przybiszewski e ad altri, ebbe un successo di scandalo, Prinz Kuckuck (voll. 3, 1906-1908), altro romanzo a chiave, che provocò una ancor più forte e, in parte, giustificata reazione. Gli Zäpfel Kerns Abenteuer (1905) sono un rifacimento di Pincocchio del Collodi. Tutte le opere, compresa la produzione teatrale (qualche commedia, come der Kaktus, 1907, tenne abbastanza a lungo la scena), sono state raccolte, dopo la sua morte, da M. G. Conrad e H. Brandenburg: Gesammelte Werke, voll. 10, Monaco 1910 segg.
Bibl.: Dell'epistolario è pubblicato sinora solo il vol. Briefe and Gemma, con prefaz. di P. Scher, Monaco 1921. Per il periodo giovanile v. Die Leiden des jungen B., ein Gymansiastentagebuch, Lipsia 1925. E cfr. sul B.: J. Bab, Die Berliner Bohème, Berlino 1904; E. Schick, O. J. B., Berlino 1903; F. Droop, O. J. B., ein deutscher Lyriker, Lipsia 1913.