Warburg, Otto Heinrich
Biochimico e fisiologo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1883 - Berlino 1970). Prof. di biologia a Berlino (dal 1915); lavorò poi nel Kaiser-Wilhelm Institut (in seguito Max-Planck Institut); nel 1931 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, per i suoi fondamentali studi sulla biochimica della respirazione cellulare e dei processi di ossidoriduzione e sull’enzima respiratorio citocromoossidasi (che inizialmente fu definito fermento di W.), di cui scoprì il gruppo attivo. W. è stato il primo a utilizzare, per tali ricerche, la tecnica delle fettine di tessuto immerse in soluzioni con opportuni nutrienti; tali fettine risultano sufficientemente sottili sia da essere alimentate per diffusione libera sia da permettere la misurazione volumetrica dell’ossigeno assorbito e consumato dal preparato in studio (per mezzo del manometro di W.). Successivamente, W. isolò e identificò la struttura dei coenzimi NAD e FAD. Inoltre, di fondamentale importanza sono i contributi dati da W. alla comprensione di numerosi processi organici: delucidazione della glicolisi, rendimento energetico della fotosintesi, metabolismo degli zuccheri, via dei pentosofosfati e metabolismo delle cellule tumorali.