Giurista (Breslavia 1860 - Berlino 1935). Prof. di diritto romano nelle univ. di Königsberg, Strasburgo, Heidelberg. Socio straniero dei Lincei (1926). Il suo nome è legato alla rinascita della critica delle fonti del diritto romano, che si può dire abbia preso le mosse dalla sua opera, di carattere sistematico, Interpolationen in den Pandekten (1887). Lo stesso metodo interpolazionistico applicò a opere di padri della Chiesa (Atanasio), a statuti conventuali (regola di s. Benedetto) e a scritti di uomini politici (lettere di Bismarck). Si deve a lui l'iniziativa del Vocabularium iurisprudentiae romanae, l'Index del Theodosianus, delle Novelle teodosiane e posteodosiane, dei Fontes iuris romani antiqui del Bruns e altro ancora. Lo attrasse anche la papirologia giuridica: Einführung in die Papyruskunde (1900).