BOCCHI, Ottavio
Nato da un'antica e nobile famiglia di Adria il 14 ott. 1697 a Venezia, da Giacinto, avvocato, e da Speranza Grotto, compì il corso regolare di studi a Venezia presso i padri somaschi, per poi passare all'università di Padova, dove si laureò in legge nel 1718. Intraprese quindi la medesima professione del padre, ottenendo ben presto anche l'onorifico incarico di nunzio di Adria nella Dominante. Nel 1725 si Sposò con Maddalena Bortoletti, ma dal matrimonio non nacquero figli.
Alla patria d'Origine il B. fu sempre legato da un affetto vivissimo, che lo spinse a dedicare tutto il tempo che la professione gli lasciava libero allo studio della storia locale di Adria, aiutato e sollecitato dai migliori eruditi, dallo Zeno al Maffei, dal Facciolati al Calogerà, dal Muratori al Gori; ma il suo corrispondente più costante fu, per l'affinità delle ricerche, Carlo Silvestri che, sulle orme del padre, continuava assiduamente gli studi storici su Rovigo e il Polesine.
Il B. soprattutto si appassionò allo studio delle origini di Adria, fino ad allora quasi sconosciute, e sostenne la tesi, ripresa e sviluppata negli anni seguenti, delle origini etrusche della città nell'unica opera che pubblicò, le Osservazioni sopra un antico teatro scoperto in Adria (Venezia 1739).
Questa ricerca il B. preparò con l'aiuto costante e severo di Apostolo Zeno, il quale, ben sapendo che "l'amore fa travedere, e fa parer gli oggetti che si amano diversi da quelli che sono", lo costrinse alla prudenza e al rigore, trovando nel B. un allievo coscienzioso e tenace. Le Osservazioni furono dedicate agli accademici etruschi di Cortona, che manifestarono al B. la propria stima accogliendolo tra loro il 4 genn. 1740 e ripubblicando l'operetta nel terzo tomo dei Saggi e discussioni accademiche (Roma 1741), in una seconda, corretta, redazione.
Particolarmente interessanti sono negli studi del B. le ricerche archeologiche, che con l'aiuto del fratello Giuseppe svolse direttamente sul luogo, facendo anche qualche timido esperimento di scavo esplorativo. Ancora alla collaborazione col fratello è dovuta la stampa della secentesca Istoria delle origini e condizioni de' luoghi principali del Polesine di Rovigo di Gian Girolamo Bronziero (Venezia 1747).
Nel frattempo il B. si dedicò al suo disegno maggiore, concepito quand'era ancor giovane, la compilazione cioè di una storia di Adria dalle origini ai giorni suoi, con particolare riguardo per la storia ecclesiastica. Purtroppo, proprio quando il successo con cui venne accolta la prima operetta dava nuovo slancio ed entusiasmo all'autore, una grave malattia lo colpì, lasciando la sua salute per sempre malferma. Della storia di Adria perciò restarono gli appunti e le schede, che furono solo in parte ordinati dal B. (Memorie e documenti spettanti alla città di Adria e principalmente alla sua Cattedrale e Vescovato, consegnate in quest'anno 1747 ai nobili signori Gaspare Bocchi Governatore ed Alvise Grotto Sindaco, capi meritissimi della città, divisi in tre parti). Il B. si spense il 21 giugno 1749 e fu seppellito nella chiesa di S. Maria in Zobenigo; le sue carte passarono nelle mani del fratello Giuseppe e in parte, più tardi, in quelle del nipote Francesco Girolamo che ne proseguì l'opera.
Fonti e Bibl.: L'epistolario del B., ampio e cospicuo per la qualità dei corrispondenti, fu raccolto e selezionato nel 1762 dal fratello Girolamo, che lo donò alla Biblioteca Civica di Treviso: Lettere originali scritte da varii, 2 voll. (ms. 159); Lettere di Anton Francesco Gori (ms. 160); Lettere di Ludovico Antonio Muratori (ms. 161); Lettere di Apostolo Zeno (ms. 162). Sono edite le lettere del Maffei, in Epistolario, Milano 1955, II, pp. 808-809; le lettere del Muratori, in Lettere di L. A. M. scritte ad O. B., Adria 1798, e poi in Epistolario, a cura di M. Campori, VII-XI, Modena 1904-1907; e quelle dello Zeno in Lettere, a cura di J. Morelli, V-VI, Venezia 1785. Altri mss. del B. sono nella Biblioteca Civica F. Bocchi di Adria, tra cui i 3 volumi di Memorie e documenti spettanti alla città di Adria... Notizie sulle ricerche archeologiche e sul museo del B. si trovano nelle Memorie per servire all'istoria letteraria, VII (1756), n. 1, pp. 56-57; VIII (1756), n. s, pp. 17-19; X (1757), pp. 118-121; XI (1758), pp. 113-114; XII (1758), pp. 141-144 e nelle Nuove memorie..., I (1759), pp. 484-486. Le Osservazioni sopra un antico teatro... sono annunciate dal Giornale de' letterati d'Italia, XXXIX (1739), pp. 446-447, e recensite dalle Novelle della Repubblica letteraria, XII (1740), pp. 17-18, e dalle Novelle letterarie, I (1740), coll. 197-201, e III (1742), coll. 390-392 (la seconda edizione). Dopo la biografia di G. M. Mazzuchelli, negli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1396-1398, scarsa e modesta è la bibliografia sul B.: F. A. Bocchi, Saggio sugli studi che si fecero... intorno la storia di Adria..., in Archivio veneto, XXVI (1883), p. 456, e Degli uomini che... illustrarono in vari tempi il Polesine di Rovigo, in Atti del R. Istituto veneto di scienze lettere ed arti, s. VI, II (1883-1884), p. 1028; A. Cappellini, Polesani illustri e notabili, Genova 1938, p. 53.