TARGIONI TOZZETTI, Ottaviano
Letterato, nato a Mercatale di Vernio (nell'Appennino pistoiese) il 23 aprile 1833, morto a Livorno il 27 gennaio 1899. Laureato in giurisprudenza a Siena, si diede invece allo studio delle antiche scritture e all'insegnamento, che esercitò in varie scuole a Livorno, dove da ultimo fu preside del liceo.
Uomo di varia cultura e di stile elegante, dimostrò valentia in prose d'occasione, epigrafi, traduzioni dal latino, qualche pagina critica; ma particolarmente attese a mettere in luce testi di lingua, tra i quali rammenteremo le Favole d'Esopo volgarizzate per uno da Siena (Firenze 1864), il Trattato della Fisionomia di Aldobrandino nel volgarizzamento di Zucchero Bencivenni (Livorno 1868), Detti di filosofi e ricette (ivi 1870), Trattato delle virtù delle pietre (ivi 1871), ecc. Il suo nome, fuor di tali meriti, si affida in modo speciale alla colleganza ch'egli ebbe col Carducci nella brigatella degli amici pedanti (v.).
Fu padre di Dino, poeta in vernacolo livornese sotto il nome di Cangillo, e di Giovanni, cui si deve, in collaborazione con G. Menasci, il libretto della Cavalleria rusticana musicato dal Mascagni.
Bibl.: Livorno onora in G. Chiarini e in O. T. T. la luce dell'arte e la dignità della vita, Livorno 1915, dove è capitale un discorso di F. C. Pellegrini; E. Levi, O. T. T., in Il telegrafo, Livorno 24 gennaio 1926; L. Pescetti, G. Carducci e O. T. T., con lettere inedite, in Pègaso, novembre 1931.