SCOTO, Ottaviano
Tipografo-editore, nato a Monza nel sec. XV, morto a Venezia il 24 dicembre 1498. Fu il capostipite di un'attivissima famiglia di tipografi ed editori operanti a Venezia nei secoli XV e XVI. Il suo nome appare per la prima volta in un Ordo compendii diurni iuxta ritum Romanae Curiae, del 1479 (se ne conosce l'esemplare tirato su pergamena della Bibliothèque Nationale di Parigi); continuò come tipografo fino all'anno 1484 stampando circa trenta opere, ultima la Divina Commedia. Poi fu editore e si servì di varî tipografi, così che numerosi volumi impressi da Matteo Capcasa, i fratelli De Gregori, Antonio de Cusago, G. Hamman, Leoviller, Boneto Locatelli, Andrea De Paltascichis, Cristoforo De Pensis, G. Tacuino e Bartolommeo De Zanis recano l'indicazione "impensis Octaviani Scoti". Seguirono edizioni stampate a cura degli "Eredi di Ottaviano Scoto", soli o associati ad altri (dal 1502 al 1531); di "Ottaviano di Amedeo" (1553-1554), dei "fratelli Brandino e Ottaviano" (1539-1541), di Girolamo S. il più attivo nel Cinquecento, con circa 200 opere (1540-1573), e Gualtiero S. (1552-1553).