OTTAVA
. Musica. - Intervallo musicale. Chi, partendo da un suono qualsiasi, percorra i successivi dodici semitoni, toccherà un tredicesimo suono, in cui il primo specchia esattamente il proprio sembiante. I due suoni si trovano a distanza d'ottava. In percussione simultanea essi formano la consonanza più perfetta che esista. È tale anzi siffatta perfezione, che in determinate condizioni - p. es. nel canto in ottava del soprano col tenore - esso dà l'immagine dell'unissono: inganno di rifrazione sonora.
Nel fatto acustico, l'ottava si produce, quando un corpo elastico (corda, colonna d'aria, ecc.) vibra nella metà della sua lunghezza.
In altre parole l'ottava è frutto del rapporto 1 : 2.
Nel campo dell'armonia l'ottava si considera, non già come elemento d'impasto sonoro, ma solo di raddoppio. E però il procedimento in ottave di moto retto, dando per risultato il raddoppio di una stessa linea melodica, è escluso da qualsiasi stile a parti reali. Nell'antica musica greca, priva di una vera e propria armonia, si può ritenere che il procedimento in ottava fosse l'unico usato nell'esecuzione d'insieme. Lo strumento tipico per l'accordatura in ottava era la magadis, le cui venti corde, davano appunto dieci suoni raddoppiati in ottava; donde il verbo magadizzare per cantare in ottava.