OTFRIED
. Poeta tedesco del sec. IX, il primo autore di versi tedeschi di cui sia noto il nome, nato a Wissembourg in Alsazia, alunno di Rabano Mauro, morto verso l'anno 870, quale maestro nella scuola del patrio monastero. È autore d'una Armonia evangelica, in lingua franca dell'alto Reno, dedicata a Ludovico il Tedesco, da lui denominata Liber Evangeliorum e nota anche col nome di Krist, datole da E. G. Graff, che ne curò la terza edizione nel 1831.
Composta direttamente di sui quattro Vangeli, e specialmente sul quarto, con lo scopo dichiarato di sostituire nella mente del popolo tedesco un canto cristiano alle canzoni pagane, essa forma un netto contrasto col Heliand (v.) e rappresenta un'opera d'erudizione, il cui fine principale è la spiegazione teologica della Scrittura. Importante come esempio di volgarizzazione dottrinale e come prodotto tipico dell'attività letteraria volgare di quell'età, il libro di O. è non meno notevole nei riguardi della forma, essendo esso il primo poema in cui l'allitterazione è sostituita dalla rima finale, che O. derivò dagli inni latini, creando un nuovo verso, rimasto poi per lungo tempo dominante nella poetica tedesca, e disciplinando contemporaneamente la grammatica e l'ortografia.
Teologo più che poeta, dominato dalla virtuosità della forma più che dalla freschezza dell'ispirazione, O. rappresema tuttavia, nel secolo pieno dello spirito vivificatore di Carlomagno, un'affermazione consapevole della nazionalità tedesca e dell'orgoglio di razza.
Editio princeps per opera di Matteo Flacio Illirico (Basilea 1571); fra le ediz. più recenti, cfr. quella a cura di P. Piper (Friburgo 1882).
Bibl.: Behringer, Krist und Heliand, Würzburg 1870; P. Schütze, Beiträge zur Poetik Otfrieds, Kiel 1887; C. Pfeiffer, Otfrid, der Dichter der Evangelien-harmonie in Gewande seiner Zeit, Gottinga 1905; H. Bork, Chronologische Studien zu O.s Evangelienbuch, Lipsia 1927.