Otc
(otc), s. m. o f. inv. Sigla dell’ingl. Over the counter: in economia, non quotato in Borsa; per i medicinali, da banco, che si vendono senza prescrizione medica.
• Quello a cui [Michel] Barnier e i suoi servizi hanno lavorato per un anno, è la revisione della direttiva Mifid, che regola i mercati degli strumenti finanziari ed era nata con lo scopo di aprire alla concorrenza le borse, e di quella Mad, che si occupa degli abusi sul mercato. La prima, nata nel 2004, era considerata «datata», perchè non teneva in considerazione tutti i prodotti finanziari nati dopo il 2007, le nuove piattaforme e le tecnologie di negoziazione «che hanno condotto a nuove possibilità di manipolazione» come le over-the-counter (Otc). (Piccolo, 21 ottobre 2011, p. 8) • La parola d’ordine è liberalizzare quanto ancora è vincolato tutelando però le farmacie dei piccoli centri. Ecco allora che, primo caso in Europa, i medicinali con obbligo di ricetta «bianca» (cioè non rimborsabile) seguono il destino di quelli senza obbligo di prescrizione (i cosiddetti Sop) e da banco (gli Otc, over the counter). (Margherita De Bac, Corriere della sera, 6 dicembre 2011, p. 17, Primo Piano) • I siti legali saranno tutti inseriti in una lista pubblica e dovranno avere un bollino di riconoscimento del ministero, per individuare chi segue le regole. Con la novità si spera anche di ridurre l’acquisto attraverso canali clandestini. In Rete potranno vendere solo le farmacie e le parafarmacie che hanno già punti vendita «fisici». I medicinali dispensati sono gli «otc» o i «sop». Si tratta sempre di prodotti per i quali non è necessaria la ricetta, la differenza è che sui primi le industrie possono fare la pubblicità e sui secondi no. (Michele Bocci, Repubblica, 15 giugno 2015, p. 23, Economia).
- Già attestato nella Stampa del 19 ottobre 1985, p. 5 (Franco Giliberto).
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