SCHMIEDEBERG, Oswald
Farmacologo, nato l'11 ottobre 1838 in Curlandia, morto a Baden Baden il 14 luglio 1921. Frequentò a Dorpat l'università. Giovanissimo divenne assistente di R. Buchheim, e si dedicò alla farmacologia sperimentale della quale si deve considerare come uno dei più grandi maestri. Chiamato alla nuova università tedesca di Strasburgo vi diresse per circa cinquant'anni quel laboratorio che fu meta d'innumerevoli studiosi.
Tutta la sua vita fu spesa per dimostrare l'importanza della farmacologia sperimentale nel campo delle discipline mediche. Con B. Naunyn fondò quel celebre archivio (Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmakologie) ov'è raccolto gran parte dello scibile farmacologico moderno. Scienziato sommo, fece fondamentali scoperte: stabilì la formazione dell'urea dall'ammoniaca nel fegato, isolò la muscarina dai funghi velenosi e i principî attivi dalla digitale, rivelò le proprietà ipnotiche della paraldeide e dell'uretano, dimostrò la sintesi nel rene fra acido benzoico e glicocolla e quella della canfora con l'acido glicuronico.
Fra i suoi scritti ricordiamo: Grundriss der Arzneimittellehre (Lipsia 1883, 4ª ed., 1902 con il titolo: Grundriss der Pharmakologie con ediz. successive 1906, 1909, 1913); Arzneimittel und Genussmittel (ivi 1912).