OSTRACODERMI (dal gr. ὄστρακον "guscio" e δέρμα "pelle")
Sottoclasse di Pesci fossili, rinvenuti insieme con conchiglie e resti di Cefalopodi nel basso Silurico e Devonico dell'America Settentrionale (Pennsylvania) e dell'Europa. Privi di mascelle, sono di piccole dimensioni con il corpo diviso in: procefalo, mesocefalo, branchiocefalo, tronco e coda.
Sono caratteristiche due cospicue appendici situate lateralmente e posteriormente al capo, non omologabili alle pinne pettorali dei Pesci attuali, ma piuttosto alle appendici cefaliche di alcuni Anfibî (bilancieri dell'Amblystoma e filamenti della Dactylethra) e Pesci (Protopterus, ecc.). Sono provvisti di un dermascheletro costituito da piastre ossee che nella regione cefalica e branchiale formano generalmente una corazza continua, mentre nel tronco sono segmentali. Sono distinguibili nel dermascheletro tre strati sovrapposti foormati da lamelle. Posseggono pinne dorsali impari, formate da appendici delle piastre dermiche. Pinna caudale eterocerca. Alcuni autori hanno voluto avvicinare gli Ostracodermi ai Ciclostomi, ma in realtà questo gruppo fossile è ben distinto da questi e dai Pesci attuali. Si dividono negli ordini: Anaspida, con le famiglie: Birkeniidae, Pterolepidae, Lasaniidae; Heterostraci (v. eterostraci), con le famiglie: Coelolepidae, Pteraspidae, Drepanaspidae; Osteostraci, con le famiglie: Ateleaspidae, Cephalaspidae (v. cefalaspidi), Tremataspidae; Antiarchi, con la famiglia Asterolepidae (vedi. asterolepis).
Con lo stesso nome di Ostracodermi alcuni trattatisti traducono il termine ὀστρακοδέρματα con cui Aristotele designò l'ultimo degli otto gruppi in cui divise gli animali (v. classificazione, X, p. 537). Negli Ostracodermi erano inclusi i Molluschi provvisti di conchiglia esterna e i ricci di mare (Echinodermi).