OSTETRICIA (XXV, p. 737)
Le acquisizioni recenti sono molteplici e cospicue. Le interferenze biologiche materno-fetali risultano più chiare dagli studî sugli ormoni della gravidanza, sulla nutrizione della gestante - che hanno riconfermato l'elevato fabbisogno protidico, vitaminico e minerale (Ca, Fe) - sulla biologia dell'embrione e del feto, sulla patogenesi della intossicazione gravidica, sulle disaffinità di gruppo sanguigno tra madre e feto quali cause di sindromi morbose (malattia emolitica fetale; v. sangue, in questa App.). Progressi hanno compiuto anche la conoscenza della dinamica uterina, la ricerca dei fattori determinanti il parto normale e i procedimenti di diagnosi biologica della gravidanza e di rianimazione del feto asfittico. La semeiologia ostetrica si è arricchita dello stetoscopio elettrico e degli apparecchi di fonocardiografia ed elettrocardiografia fetale; sono stati compiuti sforzi per determinare radiograficamente la pelvimetria, la cefalometria fetale, l'amniografia, e la sede della placenta.
Problemi vivi e tuttora dibattuti sono quelli della diagnosi prenatale di sesso, della provocazione del parto e dell'analgesia nel parto. I metodi per provocare il parto sono varî: rottura artificiale delle membrane, impiego di farmaci diversi, sensibilizzazione all'ormone oxitocico, associazione anestetico-oxitocica, trattamento utero-tonico stimolante, stimolazione elettrica faradica e galvanica, ecc. Parimenti differenti sono i metodi di analgesia: via orale, rettale, inalatoria, ipodermica, endovenosa, rachidea, peridurale, caudale, anestesia perineale di conduzione e di infiltrazione; numerosi gli anestetici proposti.
La terapia ostetrica, abbandonati molti cruenti procedimenti operativi vaginali, e semplificato l'istrumentario, ha notevolmente esteso le indicazioni laparotomiche utilizzando tutti i presidî della moderna chirurgia, con favorevoli risultati per la madre e per il feto anche nei casi di complicazioni infettive. La terapia medica ha parimenti progredito con l'impiego di ormoni, vitamine, batteriostatici, antibiotici, vaccini, emotrasfusione, e con l'introduzione del metodo di Stroganoff-Davidovitch (1937) per la cura dell'eclampsia puerperale con solfato di magnesio.
L'assistenza sociale alla maternità, con particolare riguardo alla puericultura prenatale, la lotta contro tutte le cause di mortalità e morbilità materna e di natimortalità, sono sempre oggetto delle attenzioni e delle cure di studiosi e governi in ogni paese.
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