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osteotomia

Dizionario di Medicina (2010)
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osteotomia


Sezione chirurgica di un osso e successiva sintesi dei due monconi, con modifica dell’allineamento del segmento scheletrico (o. correttiva). L’intervento serve a correggere le alterazioni dell’asse dell’arto, cui può conseguire un’artrosi precoce, e a modificare le linee di carico e le sollecitazioni sulle diverse zone dell’articolazione.

La tecnica

La sede ideale dell’o. è la metafisi, perché garantisce una rapida consolidazione ossea, grazie all’abbondanza del tessuto osseo spugnoso tipico delle metafisi, e consente una più agevole correzione della deformità. L’o. del ginocchio (la più frequente) viene eseguita a livello della metafisi prossimale della tibia per correggere un varismo (o. tibiale valgizzante); si esegue invece a livello della metafisi distale di femore per correggere una valgismo (o. femorale varizzante). In entrambi i casi il carico articolare (peso corporeo) viene trasferito dalla zona più compromessa a quella più sana (ossia, in caso di ginocchio varo, dal compartimento interno a quello esterno), con conseguente diminuzione del carico sul compartimento artrosico.

Campi di applicazione

L’intervento di o. non permette una regressione del processo degenerativo in atto ma consente di ridistribuire i carichi su superfici cartilaginee e ossee meno compromesse e più resistenti. Per questi motivi l’o. trova indicazione nelle fasi iniziali-intermedie di artrosi, in soggetti relativamente giovani ed attivi, con artrosi monocompartimentale e deformità contenute. L’o. può trovare applicazione anche nelle necrosi ossee epifisarie di limitata estensione di un capo osseo quando le altre aree dell’articolazione (quelle sulle quali graveranno le sollecitazioni dopo la modifica dell’asse di carico in seguito all’intervento) sono essenzialmente sane.

Vedi anche
tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, tibia e fibula si uniscono in genere insieme in un unico osso: la tibiofibula. Negli Uccelli, in relazione ... sindesmosi Particolare tipo di articolazione, in cui mancano la cavità articolare e la cartilagine di rivestimento, mentre i segmenti ossei, che possono essere distanziati tra loro, sono tenuti insieme da una membrana o da legamenti. Alle sindesmosi, che rientrano nel gruppo delle sinartrosi, appartengono le articolazioni ... ginocchio anatomia e medicina La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della rotula e l’altro per la tuberosità della tibia. Topograficamente si distinguono due regioni: rotulea ... chirurgia Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole pratica e non concerne gli aspetti dottrinari. I vari problemi, sia quelli teorici di patologia, sia ...
Altri risultati per osteotomia
  • OSTEOTOMIA
    Enciclopedia Italiana (1935)
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Vocabolario
osteotomìa
osteotomia osteotomìa s. f. [comp. di osteo- e -tomia]. – Intervento chirurgico di interruzione della continuità di un segmento osseo, praticato per prelevare frammenti ossei, per accedere agli organi toracici interni, per allungare o accorciare...
osteotòmico
osteotomico osteotòmico agg. [der. di osteotomia] (pl. m. -ci). – Relativo a osteotomia: intervento osteotomico.
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