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osteoporosi

Dizionario di Medicina (2010)
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osteoporosi


Disordine del tessuto scheletrico risultante dall’alterazione della microarchitettura legata a una perdita di massa ossea che eccede il fisiologico processo di riassorbimento legato all’età. Inficiando la resistenza dell’osso stesso, il processo ne aumenta la fragilità e lo predispone alle fratture.

Fratture da osteoporosi

Le fratture sono da fragilità o patologiche perché occorrono spontaneamente o senza che vi sia stato un traumatismo valido (è il caso di caduta dalla stazione eretta). Le fratture possono essere gli unici sintomi dell’o. ma risultano in grado di influenzare, in modo determinante, non solo la qualità della vita del soggetto, ma anche la prognosi. Le regioni scheletriche statisticamente più colpite sono: il collo del femore, la colonna vertebrale nel tratto dorso-lombare, il polso e l’omero. Le fratture del femore e quelle vertebrali influenzano negativamente la prognosi essendo associate a un aumento della mortalità. Il fatto che tali sedi siano le più frequentemente colpite invece, è legato alla presenza di un più alto rapporto tra la componente trabecolare (più coinvolta dal processo di riassorbimento osseo e di deterioramento della microarchitettura) e la componente corticale.

Tipi di osteoporosi

L’o. si distingue in primaria e secondaria. L’o. primaria è a sua volta distinta in o. di tipo I, II , e o. idiopatica. Quest’ultima è esclusiva dell’età giovanile o dei bambini ed è molto rara. L’o. di tipo I colpisce gli individui tra i 51 e 75 anni (sei volte più comune nelle donne) ed è correlata alla perdita della funzione gonadica a livello degli ormoni sessuali. L’o. di tipo II colpisce le persone con più di 60 anni e risulta espressione dei normali processi di invecchiamento, con riduzione della produzione di osso da parte degli osteoblasti. A questo processo sembra essere legata anche la riduzione della sintesi della vitamina D o una sua perdita di efficacia. L’o. di tipo II rappresenta circa il 5% dei casi totali. Varie sono le condizioni che possono generarla: patologie (ipersurrenalismo, iperpartiroidismo, ipertiroidismo, ipogonadismo, diabete, ecc.), farmaci (corticosteroidi, ecc.), e altro (tabagismo, alcolismo, immobilizzazione, prolungata assenza di gravità, come nel caso particolare dei voli spaziali).

Terapia

La classificazione della gravità dell’o. e di conseguenza la scelta del trattamento viene effettuata in base alla relazione tra BMD (Bone Mass Density) del soggetto in esame con quella della popolazione generale, (T-Score), e con quello della popolazione di pari età e peso (Z-Score), come indicato dall’OMS, nonostante l’evidenza che non sia tanto la quantità ma la qualità di massa ossea a essere predittiva del rischio di frattura. Il trattamento prevede quindi la terapia medica (con diverse classi di farmaci: bifosfonati, modulatori selettivi degli estrogeni, ranelato di stronzio e paratormone), allo scopo di scongiurare il rischio di fratture e il trattamento chirurgico delle fratture occorse.

osteoporosi 

Vedi anche
menopausa La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, somatica e psichica che viene indicata come climaterio. L’esordio della m. varia nei diversi popoli ... obesità Patologia cronica multifattoriale caratterizzata dall’aumento della massa grassa a cui si associa un significativo aumento di morbilità (diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, patologie osteoarticolari ecc.) e mortalità. I numeri relativi alle dimensioni del problema ... scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, fornendo la base di attacco ai muscoli e favorendo, mediante articolazioni, i movimenti. Per estensione, ogni ... corticosteroidi Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di carbonio, comunemente con il nome c. sono designati gli steroidi a 21 atomi di carbonio, che costituiscono ...
Tag
  • COLONNA VERTEBRALE
  • OSTEOBLASTI
  • PROGNOSI
  • FEMORE
  • ORMONI
Altri risultati per osteoporosi
  • osteoporosi
    Enciclopedia on line
    Processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale della componente minerale del tessuto osseo residuo. Si distinguono varie forme di o. in base alle cause e ai diversi meccanismi patogenetici: squilibri endocrini (soprattutto quelli conseguenti ...
  • Osteoporosi
    Universo del Corpo (2000)
    Gaetano Crepaldi Sandro Giannini L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali da indurre fragilità ossea e predisporre, quindi, a fratture, che di frequente sono imputabili a traumi di modesta ...
  • OSTEOPOROSI
    Enciclopedia Italiana (1935)
    (dal gr. ὀστέον "osso" e πόρος "passaggio, poro") Piero BENEDETTI È una forma di atrofia delle ossa con ingrandimento degli spazî midollari. Il disturbo consiste in un difetto dell'attività formatrice dell'osso, mentre il riassorbimento della sostanza già formata procede con intensità normale. L'osteoporosi ...
Vocabolario
osteoporòṡi
osteoporosi osteoporòṡi s. f. [comp. di osteo- e poro, col suff. -osi]. – In medicina, processo di rarefazione ossea con diminuzione della massa scheletrica senza una rilevante alterazione percentuale della componente minerale del tessuto...
osteoatrofìa
osteoatrofia osteoatrofìa s. f. [comp. di osteo- e atrofia]. – In medicina, sinon. di osteoporosi.
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