osteoatrofia
Riassorbimento del tessuto osseo, senza adeguata sostituzione con osso nuovo. L’o. assume significato clinico importante nella menopausa e nell’età avanzata in genere (osteoporosi), e nelle situazioni in cui la mancanza di stimoli innesca il meccanismo dell’atrofia; essa è evidenziabile anche solo dopo poche settimane di assenza da forze di carico: esempio tipico si ha quando il paziente è allettato per lunghi periodi di tempo. Analoga esperienza si ha se si osservano le ossa degli astronauti rimasti in ambiente privo di gravità per lungi periodi. Il più frequente e semplice metodo per verificare se vi sia stato o meno un rimodellamento osseo è l’esame tramite radiografia convenzionale; esiste un grado di sollecitazione che costituisce i valori opportuni per l’osso per un equilibrio tra deposito e riassorbimento di matrice. L’o. assume particolare importanza in odontostomatologia: in caso di mancanza di denti e di stimoli masticatori adeguati insorge l’o. dei tessuti circostanti (gengive e osso di sostegno del dente). Questo fenomeno è rilevante per la valutazione di tessuto osseo mascellare o mandibolare ai fini di un impianto dentario.