OSSIDIANA
. Roccia eruttiva formata interamente o quasi di sostanza vetrosa, con scarsi fenocristalli. Ciò è dovuto a un rapido raffreddamento ed è favorito dalla viscosità del magma. Perciò le ossidiane sono rocce effusive, in generale di magmi acidi (lipariti, trachiti). Non mancano però esempî di ossidiane più basiche (ossidiane andesitiche e basaltiche). Poiché la sostanza vetrosa tende col tempo a cristallizzare, le ossidiane sono lave recenti. La più nota è l'ossidiana liparitica nera di Lipari.
Con l'ossidiana, assai appropriata per la confezione di strumenti taglienti e acuti, nell'età neolitica, ma soprattutto nell'eneolitica, si è fabbricato un gran numero di oggetti per uso bellico e per lavoro: coltelli, lame, raschiatoi, punte, frecce, ecc. Naturalmente i paesi più forniti di zone vulcaniche sono quelli dove gli oggetti in ossidiana più abbondano; l'Italia ne è assai ben fornita. Molto ricercata fu l'ossidiana delle Isole Lipari e quella egea di Milo, tanto da diventare oggetto di larga esportazione; ma anche altre isole, come Pantelleria e la Sardegna, e altre regioni ne esportarono. Altri luoghi provvisti di notevoli quantità d'ossidiana sono l'Islanda, il Cantal in Francia, la Boemia, l'Ungheria, la Siberia. Le antiche civiltà americane l'usarono, soprattutto nel Messico e nel Perù, fabbricando con essa anche oggetti di lusso, oltre che armi.