OSSESSIONE (dal lat. obsideo "occupo"; fr. obsession; sp. obsesión; ted. Besessenheit; ingl. possession)
È il possesso che uno spirito maligno prende del corpo di un individuo umano (talora anche animale) facendolo parlare e agire a suo modo. Presso le popolazioni primitive la credenza alla possibilità che uno spirito, buono o cattivo, prenda possesso di una persona è assolutamente normale: tutte le malattie che toccano in qualche modo le funzioni mentali e comunque tolgono il controllo dell'intelligenza (epilessia, isterismo, neurastenia, demenza) vengono spiegate con il possesso temporaneo che un cattivo spirito ha preso della persona inferma; e per controbatterlo ed espellerlo esiste tutta una medicina di carattere magico, in potere del medico-stregone o sciamano. Sono caratteristiche dell'ossessione le mosse convulse e spasmodiche del corpo, l'agitazione degli arti, lo stravolgere gli occhi, la spuma alla bocca. Talora la possessione può esser provocata con mezzi rituali a scopo sia di divinazione sia di guarigione da malattie (v. incarnazione); ma l'ossessione vera e propria avviene per un'improvvisa intrusione dello spirito maligno e assume l'aspetto di una punizione.
In questo senso l'ossessione appare in varî passi evangelici (Matteo, IX, 32; XII, 22; Marco, I, 26; IX, 25; Luca, XI, 14; XIII, 11) ed è considerata opera diabolica: talora gli spiriti ossessionanti sono parecchi, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (Marco, V,1-13), in cui i diavoli (una "legione") usciti dal suo corpo, per la parola di Gesù, andarono a invadere una mandra di duemila porci che pascolavano lì presso; questi animali, invasati dai mali spiriti, corsero ad annegarsi nel lago di Tiberiade.
La credenza nel potere malefico del diavolo a danno dei fedeli è stata sempre viva nel cristianesimo: la Chiesa istituì perciò una classe di ministri inferiori adibita appunto all'ufficio di cacciare i mali spiriti (v. Esorcismo). Tutto il Medioevo e parte dell'età moderna furono pervasi dal terrore delle ossessioni demoniache, come dimostrano i processi di stregoneria (v.).
Bibl.: J. B. Frazer, The golden bough, I: The magic art, Londra 1911; R. M. Jones, Studies in mystical religion, Londra 1909; A. J. N. Tremearne, The ban of the Bori, Londra 1914; R. C. Thompson, The Devils and Evil Spirits of Babylonia, voll. 2, Londra 1903-04; W. R. Halliday, Greek Divination, Londra 1913; L. Duchesne, Les origines du culte chrétien, 5ª ed., Parigi 1920; J. Français, L'Église et la sorcellerie, Parigi 1910.
Ricerche Psichiche. - In talune forme di medianità (v. medium) il soggetto si comporta come se uno "spirito" lo facesse agire e parlare, mostrando talvolta negli accessi di "ossessione", facoltà paranormali di conoscenza, o dando luogo a fenomeni parafisici nell'ambiente. Parecchi casi del genere sono stati studiati empiricamente. Si distinguono i casi di "ossessione e possessione" medianica da quelli, più comuni, in cui il presunto "spirito" non fa agire il soggetto in guisa maniaca o demenziale (casi di medianità a tipo "incarnazionistico"). V. anche psichica, ricerca.