• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

OSSESSIONE

di Nicola Turchi - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

OSSESSIONE (dal lat. obsideo "occupo"; fr. obsession; sp. obsesión; ted. Besessenheit; ingl. possession)

Nicola Turchi

È il possesso che uno spirito maligno prende del corpo di un individuo umano (talora anche animale) facendolo parlare e agire a suo modo. Presso le popolazioni primitive la credenza alla possibilità che uno spirito, buono o cattivo, prenda possesso di una persona è assolutamente normale: tutte le malattie che toccano in qualche modo le funzioni mentali e comunque tolgono il controllo dell'intelligenza (epilessia, isterismo, neurastenia, demenza) vengono spiegate con il possesso temporaneo che un cattivo spirito ha preso della persona inferma; e per controbatterlo ed espellerlo esiste tutta una medicina di carattere magico, in potere del medico-stregone o sciamano. Sono caratteristiche dell'ossessione le mosse convulse e spasmodiche del corpo, l'agitazione degli arti, lo stravolgere gli occhi, la spuma alla bocca. Talora la possessione può esser provocata con mezzi rituali a scopo sia di divinazione sia di guarigione da malattie (v. incarnazione); ma l'ossessione vera e propria avviene per un'improvvisa intrusione dello spirito maligno e assume l'aspetto di una punizione.

In questo senso l'ossessione appare in varî passi evangelici (Matteo, IX, 32; XII, 22; Marco, I, 26; IX, 25; Luca, XI, 14; XIII, 11) ed è considerata opera diabolica: talora gli spiriti ossessionanti sono parecchi, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (Marco, V,1-13), in cui i diavoli (una "legione") usciti dal suo corpo, per la parola di Gesù, andarono a invadere una mandra di duemila porci che pascolavano lì presso; questi animali, invasati dai mali spiriti, corsero ad annegarsi nel lago di Tiberiade.

La credenza nel potere malefico del diavolo a danno dei fedeli è stata sempre viva nel cristianesimo: la Chiesa istituì perciò una classe di ministri inferiori adibita appunto all'ufficio di cacciare i mali spiriti (v. Esorcismo). Tutto il Medioevo e parte dell'età moderna furono pervasi dal terrore delle ossessioni demoniache, come dimostrano i processi di stregoneria (v.).

Bibl.: J. B. Frazer, The golden bough, I: The magic art, Londra 1911; R. M. Jones, Studies in mystical religion, Londra 1909; A. J. N. Tremearne, The ban of the Bori, Londra 1914; R. C. Thompson, The Devils and Evil Spirits of Babylonia, voll. 2, Londra 1903-04; W. R. Halliday, Greek Divination, Londra 1913; L. Duchesne, Les origines du culte chrétien, 5ª ed., Parigi 1920; J. Français, L'Église et la sorcellerie, Parigi 1910.

Ricerche Psichiche. - In talune forme di medianità (v. medium) il soggetto si comporta come se uno "spirito" lo facesse agire e parlare, mostrando talvolta negli accessi di "ossessione", facoltà paranormali di conoscenza, o dando luogo a fenomeni parafisici nell'ambiente. Parecchi casi del genere sono stati studiati empiricamente. Si distinguono i casi di "ossessione e possessione" medianica da quelli, più comuni, in cui il presunto "spirito" non fa agire il soggetto in guisa maniaca o demenziale (casi di medianità a tipo "incarnazionistico"). V. anche psichica, ricerca.

Vocabolario
ossessióne
ossessione ossessióne s. f. [dal lat. obsessio -onis «assedio, occupazione», der. di obsidere «assediare»]. – 1. non com. Stato, condizione di chi è indemoniato. 2. In psichiatria, fenomeno patologico che si manifesta con la presenza, persistente...
ossessionare
ossessionare v. tr. [der. di ossessione] (io ossessióno, ecc.). – Tormentare con insistenza l’animo, la coscienza, la volontà di una persona, fino a costituire per essa un incubo, una preoccupazione angosciosa e sim.: un’idea, un pensiero...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali