WORMIANE, OSSA
. Nell'inizio della sua ossificazione il cranio risulta formato di numerosi pezzi, cioè di tanti quanti sono i normali centri di ossificazione, sia nella porzione basale, la quale è preceduta da un abbozzo cartilagineo (ossificazione primaria), sia nella vòlta, la quale è di origine membranosa (ossificazione secondaria). I singoli abbozzi ossei accrescendosi nella loro periferia s'avvicinano sempre più finché si toccano e allora possono saldarsi tra loro, dando origine a quelle ossa, le quali sono formate da più centri di ossificazione, oppure si mettono in rapporto per mezzo delle suture. Quando, durante lo sviluppo, negl'intervalli tra i normali centri di ossificazione compaiono altri piccoli centri accessorî, che non si fondono con quelli normali, ma conservano la loro individualità, si hanno le ossa intercalari, che si chiamano pure wormiane in ricordo di Ole Worm (v.), il quale le descrisse nel sec. XVII.
Queste ossa erano state già osservate da Ippocrate. Per la loro istogenesi le ossa intercalari si dividono in encondrali o della base, assai rare, e in membranose, relativamente frequenti: queste ultime, a seconda che si trovino nelle suture o nelle fontanelle, si distinguono in suturali e fontanellari e prendono nomi che ricordano la loro topografia; così si hanno le asteriche, le pterighe, le bregmatiche, le sagittali, le coronali, ecc. Le ossa intercalari, che non interessano tutto lo spessore della vòlta cranica, furono dette false e divise in endocraniali ed esocraniali, a seconda che interessano il tavolato interno o l'esterno. L'origine delle ossa intercalari è stata molto discussa; alcuni hanno dato loro un significato atavico, considerandole come rappresentanti di ossa presenti in animali più bassi: altri le hanno considerate come la conseguenza di un ritardato sviluppo dei centri di ossificazione rispetto allo sviluppo encefalico e infatti esse sono più frequenti nell'idrocefalia.