POTIOREK, Oskar von
Generale austriaco, nato il 20 novembre 1853 a Bleiberg (Carinzia), morto a Klagenfurt il 18 dicembre 1933. Era governatore della Bosnia quando avvenne l'eccidio di Sarajevo. Egli espresse in quella occasione il parere che il delitto, per quanto commesso e favorito da ufficiali e impiegati serbi, non potesse però imputarsi al governo di Belgrado. Allo scoppio della guerra il P. assunse il comando delle truppe che agivano contro la Serbia, le quali da principio ammontavano a circa un terzo delle totali forze austriache, ma furono in seguito diminuite a favore della fronte russa (v. guerra mondiale). Il P. volle operare nella direzione più redditizia, cioè attraverso la Drina per colpire in fianco la Serbia, quantunque vi fossero, in quella direzione, maggiori difficoltà. Battuto una prima volta, riuscì, nel novembre e nel dicembre 1914, a penetrare in Serbia fino ad occupare Belgrado. Già l'esercito serbo pareva sul punto di sfasciarsi quando, rinforzato di munizioni dalla Francia, riuscì in un supremo sforzo a sconfiggere presso Arandjelovac gli Austriaci, che già spossati, furono costretti a una precipitosa ritirata. Dei 462 mila uomini che il P. aveva avuti ai suoi ordini, 273 mila erano andati perduti, tra i quali 28 mila morti, 122 mila feriti, 45 mila malati, 77 mila dispersi o prigionieri; ancor più grave era il colpo che il prestigio dell'Austria nei Balcani aveva ricevuto. Nel dicembre 1914 il P. fu collocato a riposo.