Neurologo (Husum, Schleswig-Holstein, 1870 - Friburgo in Brisgovia 1959), direttore del laboratorio neurologico dell'univ. di Berlino (1901) quindi (1919-30) del Kaiser Wilhelm Institut für Hirnforschung di Berlino e dal 1937 direttore dell'Institut für Hirnforschung und Allgemeine Biologie, da lui fondato a Neustadt (Schwarzwald). Socio straniero dei Lincei (1951). Ha dedicato le sue ricerche a molteplici argomenti di neurologia, psichiatria, anatomia del sistema nervoso: di particolare rilievo sono gli studî sull'istologia della corteccia cerebrale e quelli sulla struttura e la patologia dei ganglî della base. La sua attività scientifica si è intrecciata con quella della moglie Cécile nata Mugnier (Annecy, Savoia, 1875 - Cambridge 1962), che è ricordata principalmente per la descrizione di una sindrone (sindrome di Cécile V.) caratterizzata da una particolare alterazione del corpo striato, atetosi doppia, tremori, spasmi e, spesso, idiozia, crisi epilettiche, ecc.