KOKOSCHKA, Oscar
Pittore, incisore, poeta, nato il primo marzo 1886 a Pöchlarn sul Danubio. Fu allievo di B. Löffler nella scuola d'arte applicata di Vienna. Le esposizioni viennesi del 1908 e 1909 gli valsero la notorietà; tenne la prima esposizione personale alla mostra organizzata dal Hagenbund (1911). I suoi ritratti, eseguiti con acuta penetrazione psicologica, i paesaggi e le serie litografiche: Colombo incatenato; O eternità, o verbo tonante; La muraglia cinese (1913-15), mostrano la ricerca di effetti d'ordine spirituale. Ferito nel 1916 sulla fronte russa, il K. si trasferì in Germania; dal 1920 al'24 insegnò all'accademia di Dresda. Appartengono a quel periodo, in cui egli subì l'influsso del movimento espressionista tedesco, alcune opere molto caratteristiche (Galleria di Dresda): Potenza della musica; La donna azzurra; Il ponte sull'Elba (1919-21). Dopo aver rinunciato nel 1924 all'insegnamento, il K. si è dato a viaggiare. Le esposizioni personali tenute a Zurigo (1930) e a Parigi (1931) e anche le mostre a Venezia nel 1922 e 1932 rivelarono al pubblico, specie in paesaggi grandiosi, il nuovo stadio della sua evoluzione verso uno stile drammatico e nuovo. Opere del K., idolatrato dagli uni, vilipeso dagli altri, si trovano in numerose collezioni della Germania e nella Galleria d'arte moderna di Vienna. Il K., soprattutto con le sue opere giovanili, ha esercitato un'azione profondissima sulle giovani generazioni tedesche e austriache.
Bibl.: P. Westheim, O. K., 2ª ed., Berlino 1925; H. Tietze, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXI, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente); P. Cassirer, Handzeichnungen von O. K. aus einer Berliner Sammlung, Berlino 1926; G. Biermann, O. K., in Der Cicerone, XXI (1929), pp. 19-24; K. Scheffler, Kokoschkas Landschaften, in Kunst und Künstler, XXIX (1930-31), pp. 190-193; G. Luzzatto, O.K., in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 145-60.