Bin Laden, Osama (ibn Ladin, Usama)
Bin Laden, Osama (ibn Lādin, Usāma). – Sceicco di origine saudita (Riyāḍ 1957 - Abbottabbad 2011). Miliardario saudita, leader dell'organizzazione terroristica al-Qā‘ida, si è conquistato la fama di essere il centro di pianificazione della guerra globale contro gli Stati Uniti a partire dalla fatwa emessa il 23 febbraio 1998 nella quale, dopo aver denunciato la politica imperialista di Washington quale «chiara dichiarazione di guerra contro Dio e il suo Messaggero, e i musulmani», ha lanciato una vera e propria chiamata alle armi incitando «ciascun musulmano che crede in Dio e desidera le Sue ricompense» a obbedire all'ordine di Dio di «uccidere gli americani e confiscare il loro denaro, dovunque e in ogni occasione in cui si trovi». Riparato in Afghanistan, dove aveva stabilito il quartier generale della sua organizzazione e allestito campi di addestramento per i terroristi, era diventato il nemico principale degli Stati Uniti che avevano imposto sulla sua testa una taglia da 25 milioni di dollari. Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York e al Pentagono, e il successivo bombardamento dell'Afghanistan da parte dell'aviazione statunitense a seguito del rifiuto del governo talebano di consegnarlo, bin Laden è rimasto nascosto, riuscendo a sfuggire al raid americano nel suo rifugio sulle montagne di Tora Bora. È tornato a far sentire pubblicamente la sua voce nel 2004 quando, in un video ha rivendicato gli attacchi dell'11 settembre. Ha continuato periodicamente a rilasciare audio e video messaggi che incitavano i suoi seguaci alla jihad contro israeliani, occidentali e musulmani 'corrotti'. Rintracciato dopo un decennio di ricerche, nella notte tra il 1 e il 2 maggio del 2011 è stato ucciso in un blitz delle forze speciali statunitensi nel suo rifugio di Abbottabbad nei pressi di Islamabad. L'annuncio della sua morte è stato dato in diretta tv dal presidente statunitense Barack Obama. Una settimana dopo la sua scomparsa un sito radicale islamista ha diffuso un ultimo messaggio del terrorista, registrato poco prima della morte, in cui viene rinnovata l'esortazione a tutti i seguaci di al-Qā‘ida, di continuare a combattere contro gli Stati Uniti e per la liberazione della Palestina.