orza
Termine marinaresco indicante il lato del naviglio verso il quale soffia il vento (lato di sopravvento; corrispondente termine opposto è ‛ poggia ', lato di sottovento). Di qui la locuzione ‛ da o. ', impiegata da D. una volta nella Commedia, in una similitudine marinaresca riferentesi al carro della Chiesa assalito dall'aquila nella rappresentazione allegorica del Paradiso terrestre: Pg XXXII 117 ond'el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia, or da orza.
Le due locuzioni sembrano valere, indipendentemente dal loro particolare significato tecnico, " ora da una parte ora dall'altra ", a indicare i movimenti di una nave ormai senza governo: cfr. F. Vivaldi, Qualche segreto della D.C., Firenze 1968, 24-28. Una spiegazione più vicina al valore tecnico delle due locuzioni, ma forse meno persuasiva, suggerisce invece R. Orengo in Le arti del mare in D. (Roma 1969, 312-313): " ‛ Da poggia ': ondata da sottovento; ‛ da orza ': ondata da sopravvento. Mare incrociato: colpi di mare or dall'una or dall'altra banda ". V. anche POGGIA.