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ORTOPEDIA

di Francesco Delitala - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)

Francesco Delitala

La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato una enorme somma di osservazioni e ha obbligato l'ortopedia a rivedere le posizioni dottrinali e ad aumentare i mezzi di cura.

Per quello che riguarda i monconi di amputazione si può dire che le cineplastiche ideate da L. Vanghetti hanno avuto dal punto di vista teorico una grande risonanza in tutto il mondo, ma che, in pratica, vengono eseguite soltanto determinate operazioni che hanno lo scopo di utilizzare i monconi di avanbraccio, di carpo o delle dita. Oltre alle forcipizzazioni, si debbono ricordare i monconi carpici (F. Delitala) perché possono dare movimento ad apparecchi di protesi utilizzabili nei lavori pesanti. Si ricordano inoltre le sostituzioni di un pollice mancante mediante una plastica e la mobilizzazione del corrispondente metacarpo (falangizzazione). Qualsiasi residuo di dito viene utilizzato (v. fig.).

Tra le deformità congenite occorre ricordare quanto si è fatto in questi ultimi anni per prevenire la lussazione congenita; la cura precoce della prelussazione, mediante un cuscino divaricatore, rappresenta il metodo ideale: basta giungere alla diagnosi entro i primi sei mesi, applicare per qualche mese un semplice apparecchio che tenga le gambe divaricate ed ecco che la testa femorale torna al suo posto nella cavità cotiloidea.

Per il piede torto congenito si è riconosciuto il grande valore dell'operazione proposta da A. Codivilla per un trattamento cruento che supera di gran lunga tutti gli altri metodi e consente guarigioni rapide e definitive.

Sulla tubercolosi osteo-articolare il problema della prevenzione e della cura è stato in gran parte risolto aumentando le possibilità di ricovero negli ospedali marini e di alta montagna, ed associando le cure chirurgiche alle cure generali. Pur giudicando pericoloso allargare il campo delle cure chirurgiche nella tubercolosi ossea, si è riconosciuto che alcune resezioni quali quelle della spalla, del gomito, del ginocchio rappresentano un vero progresso. Molte speranze si fondano sulla streptomicina.

La poliomielite anteriore acuta, che compare qua e là nei diversi paesi a focolai endemici, richiama sempre più l'attenzione degli ortopedici che hanno perfezionato sia le tecniche chirurgiche, sia gli apparecchi meccanici (docce, corsetti, ecc.). I trapianti tendinei nelle paralisi del radiale dànno eccellenti risultati; è stata migliorata la cura della spalla ciondolante mediante l'artrodesi, sono stati abbandonati i trapianti complicati del piede e l'attenzione si è fissata su alcuni tipi d'intervento. Anche le paralisi spastiche sono state studiate da tutti i punti di vista e si sono ottenuti risultati soddisfacenti dalle tenotomie, neurotomie e soprattutto dalle radicotomie posteriori alla Foerster.

Uno dei campi nei quali si mietono maggiori successi è quello delle artroplastiche allo scopo di guarire le anchilosi dell'anca, del gomito e del ginocchio. Si tratta ormai di operazioni correnti alle quali arride un buon successo. S'incominciano ad ottenere concreti successi delle endoprotesi metalliche (F. Delitala).

Bibl.: F. Delitala, A. Bonola, Ernia del disco e sciatica vertebrale, Bologna 1949; G. Morandi, Tecnica degli apparecchi gessati, Bologna 1948; V. Putti, P. Scaglietti, M. Paltrinieri, Le fratture vertebrali, Bologna 1942; R. Massart, G. Vidal-Naquet, Pratique Orthopédique, Parigi 1938; M. Boppe, Traitement Orthopédique de la Paralysie Infantile, ivi 1944; M. Iselin, Chirurgie de la main, ivi 1945; L. Tavernier, Ch. Godinot, Traitement chirurgical de l'arthrite sèche de la hanche, ivi 1945; H. Godard, R. Michel-Béchet, Nouvelles techniques de traitement des fractures, ivi 1948; N. V. Zucchi, La Inmovilización enyesada. Su Técnica y sus Aplicaciones, Buenos Aires 1945; R. Watson-Jones, Fracture and Joint Injuries, Edimburgo 1946; L. S. Michaelis, Anatomical Atlas of Orthopaedic Operations, Londra 1946; J. H. L. Colson, The Rehabilitation of the Injured, ivi 1947; J. P. Weinmann, H. Sicher, Bone and Bones, ivi 1947; W. C. Campbell, Operative Orthopedics, St. Louis 1939; C. D. Clarke, Facial and Body Prosthesis, ivi 1945; A.S teindler, Orthopedic Operations, Baltimora 1940; P.B. Magnuson, Fractures, Philadelphia 1942; Kellogg Speed, A Text-book of fractures and Dislocations, ivi 1942; A. Tomas, Ch. C. Haddan, Amputation Prosthesis, ivi 1945; F. W. Bancroft, C. R. Murray, Surgical Treatment of the otor-Skeletal System, ivi 1945; J. B. Mennel, Physical Treatment by Movement, Manipulation and Massage, ivi 1945; C. F. Painter, The Year Books of Industrial and Orthopedic Surgery, Chicago 1942; V. W. Arches, The Osseous System. A Hand-book of Roentgen Diagnosis, ivi 1945; G. A. Caldwell, Treatment of fractures, New York 1943; I. Snapper, Medical Clinics on Bone Diseases. A Text and Atlas, ivi 1943; F. K. Bradford, R .G. Spurling, The Intervertebral Disk, Springfield 1945; A. Steindler, J. L. Marxer, The Traumatic Deformities and Disabilities of the upper Extremity, ivi 1946; T. Marti, Die Skelettvarietäten des Fusses: ihre Klinische und Unfallmedinizische Bedeutung, Berna 1947.

Vedi anche
Alessandro Codivilla Chirurgo e ortopedico italiano (Bologna 1861 - ivi 1912). Nel 1899 direttore dell'Istituto Rizzoli a Bologna, poi anche dell'Istituto dei rachitici a Milano. Per primo eseguì la gastroenterostomia nell'ulcera duodenale; ideò il metodo dell'estensione con il chiodo (chiodo di Codivilla, Alessandro) nella ... chirurgia Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole pratica e non concerne gli aspetti dottrinari. I vari problemi, sia quelli teorici di patologia, sia ... sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. Il dolore, che è il sintomo principale, è avvertito a livelli diversi a seconda dei casi: può essere prevalentemente ... scoliosi Deviazione della colonna vertebrale a concavità laterale, cui può associarsi una deviazione a concavità anteriore (cifosi) e la rotazione delle vertebre sul loro asse: quest’ultima, a sua volta, determina una deformazione delle costole corrispondenti che s’incurvano formando il gibbo costale. Le scoliosi ...
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Vocabolario
ortopedìa
ortopedia ortopedìa s. f. [dal fr. orthopédie, comp. di ortho- «orto-» e gr. παῖς παιδός «bambino», perché in origine il termine era riferito all’apparato motore dei bambini]. – Ramo della medicina che studia il modo di prevenire e di curare...
ortopèdico
ortopedico ortopèdico agg. e s. m. [der. di ortopedia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo, attinente all’ortopedia: istituto o.; clinica ortopedica. Apparecchi o., fabbricati con materiali diversi (stoffa, tessuto elastico, cuoio, materiale...
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