ORTENSIO (Q. Hortensius Hortalus)
Oratore, vissuto dal 114 al 50 a. C., console nel 70, rivale di Cicerone è da questo assai celebrato. Certamente esistettero in Roma sue statue ritratto; Tacito (Ann., ii, 37) ne ricorda un busto nella Curia.
Ci è pervenuta una piccola erma che reca inciso il suo nome, oggi nella Villa Albani (n. 953), di fattura alquanto mediocre, e in proporzioni più piccole di quelle naturali (naso, labbra e mento sono restaurati). L'oratore è rappresentato come un uomo di media età, dalla fronte alta e spaziosa, dallo sguardo fermo e penetrante, il naso diritto e le guance magre. Il Visconti giudicava il lavoro di età antoniniana, ma il Bernoulli, tenendo conto della foggia dei capelli, caratteristica dell'epoca claudia, pensa ad un'età più antica. Esiste una gemma (Cades, v, 206), con un profilo virile, diverso da quello dell'erma, per la quale, a causa delle lettere q. hor. che vi sono incise, si è voluto vedere un ritratto dell'oratore.
Bibl.: E. Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 307; H. Dütschke, Antike Bildwerke in Oberitalien, IV, Lipsia 1880, p. 610; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 98.