Fisico italiano (Augusta 1876 - Roma 1937), fratello di Epicarmo. Prof. di fisica all'univ. di Messina dal 1905, passò nel 1908 in quella di Roma, ove (1918) divenne direttore dell'istituto fisico; senatore dal 1920, nel 1921 ministro della Pubblica Istruzione e nel 1923 dell'Economia Nazionale. Fu socio nazionale dei Lincei (1919) e membro della Società dei Quaranta. L'attività scientifica del C. comprende ricerche sulle perturbazioni prodotte da campi magnetici sugli elettroni dei metalli (effetto galvanomagnetico C.), sulle proprietà dei metalli ad altissime temperature, sulla fotoelasticità, e studî di ottica e magneto-ottica culminati nella scoperta dell'effetto magneto-ottico che da lui prende nome. Si circondò di allievi e di collaboratori di gran valore, favorendo la nascita della "scuola di Roma", guidata da E. Fermi e della quale fecero parte, tra gli altri, F. Rasetti, E. Segré, E. Amaldi e B. Pontecorvo.