ORSI, Giuseppe Agostino, cardinale
Nacque a Firenze il 9 maggio 1692; prima alunno dei Gesuiti, entrò nel 1709 nel convento dei predicatori a San Domenico di Fiesole, poi fu maestro di filosofia e teologia e priore (1729) in quello di S. Marco di Firenze. Chiamato nel 1732 a Roma come teologo del cardinale Neri Corsini, vi divenne "teologo Casanatense", segretario della Congregazione dell'Indice (1738), Maestro del S. Palazzo Apostolico (1749), cardinale (24 settembre 1789). Morì il 12 giugno 1761.
Uomo di grande erudizione e di profonda pietà, rigidamente ortodosso e devotissimo al pontificato, scrisse molte opere di teologia, di morale, di storia ecclesiastica: di particolare interesse i tre volumi contro le dottrine gallicane del Bossuet e lo scritto: Dell'origine del dominio e della sovranità temporale de' romani pontefici (Roma 1742). Opera principale la Storia ecclesiastica, contrapposta a quella del Fleury, in 21 volumi (Firenze 1747-62), l'ultimo dei quali è postumo e, in parte non suo; prolissa trattazione, che arriva appena al sec. VI, scarsamente originale, ma non priva di critica, scritta in lingua pura e con uno stile scorrevole; ripubblicata più volte (Venezia 1822, Roma 1838) e tradotta in più lingue.
Bibl.: A. Fabroni, Vitae Italorum, XI, Pisa 1785; A. Lombardi, Storia della lett. ital. nel sec. XVIII, I, Modena 1827, p. 190, segg.; M M. Gorce, in Dict. de théol. cathol., XI, ii (1932), col. 1611 segg.