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POZZA, Orsato

Enciclopedia Italiana (1935)
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POZZA, Orsato (in serbocroato: Pucič Medo)


Letterato, nato a Ragusa di Dalmazia il 12 marzo 1821, ivi morto il 30 giugno 1882. Discendente da antica famiglia patrizia, ebbe un'educazione prevalentemente italiana (studiò a Ragusa, Venezia e Padova), visse a lungo in Italia, quale gentiluomo alle corti dei duchi di Lucca e di Parma, e scrisse non poco in italiano (da rilevare la sua versione di frammenti dei Dziady di A. Mickiewicz, pubblicati nel 1843 nella Favilla di Trieste). Dal 1849 al 1868 soggiornò, con qualche interruzione, a Ragusa; nel 1868 fu nominato precettore del principe Milan a Belgrado; e nel 1872 si ritirò definitivamente nella città natale.

Troppo attaccato alle tradizioni della poesia ragusea e privo di vero talento poetico, scrisse poesie - Talijanke, 1849; Pjesme, 1862 e 1879; il racconto poetico Cvjeta 1865 - che furono poco lette e presto dimenticate. Si distinse però, fra i contemporanei, per la sua vasta cultura letteraria, storica e politica, e, aperto alle nuove correnti (romanticismo, liberalismo, nazionalismo), ebbe per alcuni decennî in Dalmazia, Croazia e, in misura minore, in Serbia, funzione di moderatore e, nello stesso tempo, di animatore culturale.

Bibl.: F. Markovič, Knez Medo Pucič, in Rad (Atti) dell'Accademia iugoslava di Zagabria, n. 167.

Vocabolario
pózza
pozza pózza s. f. [da pozzo]. – 1. Cavità del terreno, poco profonda e non molto ampia, piena d’acqua: quando piove, la strada diventa tutta pozze; ho messo i piedi in una pozza. Nell’Inferno (VII, 127), Dante così si riferisce alla palude...
pózzo
pozzo pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
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