ORŠA (A. T., 69-70)
A Città della Russia Bianca, ricordata per la prima volta nel 1067, sorta sulle sponde del Dnepr e detta in origine Rša; durante il sec. XIII fu occupata dai Lituani, poi, nel sec. XVI e XVII, assediata a più riprese dai Russi che la sottomisero nel 1771. Nel 1905 Orša fu teatro di un feroce massacro di Ebrei (pogrom), al quale si aggiunse lo sterminio di un gruppo di giovani ebrei, mossi dalla vicina città di Dubrovno per impedire la strage. Oršıa è ora una cittadina di 31.300 ab. (1931), che si dedica al commercio dei cereali e del legname e alla fabbricazione della birra; vi si esercita anche un' attiva industria metallurgica e vi è una centrale elettrica. Stazione della linea Varsavia-Mosca, è congiunta anche a Vitebsk e Mohilev e servita da altri minori tronchi ferroviarî.