In senso originario, punto dell’eclittica oppure la costellazione dello Zodiaco, che sorge in un momento dato in un luogo dell’orizzonte. Questo punto (detto anche ascendente) costituiva la base per configurare la posizione degli altri segni zodiacali e dei pianeti; sicché più ampiamente per o. si intende la posizione delle 12 ‘case’ o segni dello Zodiaco e la posizione rispetto alle ‘case’ dei pianeti in un momento dato.
In una concezione astrologica, nell’ambito cioè di una presunzione che affermi corrispondenze puntuali tra moto delle stelle ed eventi del mondo fisico e umano (concezione che è propria del mondo antico e perdura sino al trionfo della moderna astronomia), l’osservazione della posizione delle stelle in rapporto a un avvenimento (nascita di un individuo, malattia, principio di un’azione ecc.) diviene essenziale per coglierne il significato e prevederne lo sviluppo futuro; così, dalla posizione delle stelle nel momento della nascita di un uomo si vuole trarre la prefigurazione dei suoi destini o dalla loro posizione al momento di intraprendere un’azione si traggono auspici sull’esito di questa. Per l’importanza attribuita alla causalità celeste sul mondo sublunare (a volte più che di causalità si parla di parallelismo, cioè di corrispondenza tra figure celesti ed eventi terrestri), ogni avvenimento può avere il suo o.; e quanto più rilevante è l’avvenimento tanto più evidente e importante deve essere il configurarsi in cielo di determinate figure o posizioni delle stelle: così è dottrina corrente nell’astrologia soprattutto araba che la successione storica degli imperi è accompagnata dal prevalere di certi astri, come pure il nascere delle religioni è legato a determinate figure celesti.