OROBIOS (᾿Ορόβιος o ᾿Ορό[σ]βιος)
Nome di un centauro (= abitante della montagna), nella scena di centauromachia dipinta sul collo del vaso François (v. kleitias). Il Braun attribuisce erroneamente questo nome al lapita, suo avversario; il Wolters propende per la lettura: Oroibios; il Milani per quella: Orosbios.
La rappresentazione della lotta si svolge in sette gruppi, che si intrecciano e si sovrappongono a vicenda; partendo da sinistra, il settimo gruppo illustra la monomachia del lapita Dryas (il cui nome viene integrato sulla base di un passo omerico e di uno dello Scudo pseudo-esiodeo) contro il centauro Orobios. Restano ancora visibili il volto e parte dell'elmo del lapita, una delle sue gambe munita di κνημίς l'estremità della lancia puntata in basso, al petto del centauro.
Bibl.: Höfer-Roscher, in Roscher, III, i, 1897-909, cc. 1050-1051, s. v. O. ed Oroibios; C. I. G., IV, Berlino 1877, p. 192, n. 8185 c; E. Braun, Vaso di Clitia ed Ergotimo scoperto da A. François, in Ann. Inst., XX, 1848, pp. 335, 338; P. Wolters, Vasen aus Menidi, in Jahrbuch, XIII, 1898, p. 22; A. Minto, Il vaso François, Firenze 1960, pp. 68-9, 173, tav. IX.