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ORNEUS

di S. de Marinis - Enciclopedia dell' Arte Antica (1963)
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ORNEUS (᾿Ορξεύς)

S. de Marinis

Eroe eponimo del piccolo centro di Orneai nell'Argolide, che compare però anche nella tradizione attica, dove è considerato figlio di Eretteo e padre di Peteo (Paus., ii, 25, 6; x, 35, 5). La sua posizione genealogica fra i re attici non sembra tuttavia essere sempre ben definita.

Su un cratere attico a figure rosse ad Atene (attribuito dal Beazley al Pittore di Syriskos) O., vecchio, barbato, stante, drappeggiato in un ampio mantello, con un lungo scettro nella sinistra, è rappresentato come spettatore della lotta fra Teseo e il Minotauro, accanto a Pallas, Nisos e Lykas (re attici figli di Pandion, che insieme col fratello Egeo si divisero il regno del padre). Ma egli non ha alcun legame con questi eroi e la ragione della sua presenza in tale scena si può giustificare soltanto con la necessità di sostituire con altro personaggio la figura di Egeo, ben più pertinente, ma che la troppo nota tradizione impediva di far assistere all'impresa del figlio.

Bibl.: Ch. Tsountas, in ᾿Εϕ. ᾿Αρχ., 1885, pp. 219-28, tavv. XI-XII; O. Hoefer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 1049, s. v.; R. Hanslik, in Pauly-Wissowa, XVIII, i, 1939, c. 1125, s. v., n. 2; J. D. Beazley, Red-fig., p. 195.

(S. De Marinis)

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