Vorpsi, Ornela
Vorpsi, Ornela. ‒ Scrittrice, fotografa, pittrice e videoartista albanese naturalizzata francese (n. Tirana 1968). Ha studiato belle arti in Albania, poi, dal 1991, all’Accademia di Brera e ha concluso gli studi a Parigi, all’Université Paris VIII, dove si è trasferita nel 1997. Dopo aver pubblicato la monografia fotografica Nothing obvious (2001), ha esordito con il romanzo Il paese dove non si muore mai (2005; ha ricevuto i premi: Grinzane Cavour opera prima, Viareggio culture europee, Vigevano, Rapallo opera prima, Elio Vittorini opera prima), diario-racconto condotto in prima persona di un’adolescente nella selvaggia Albania comunista; scritto in italiano, in una lingua poetica e allo stesso tempo ruvida e tagliente. La narrazione che procede per quadri e per tocchi brevi e visivi, riesce a coniugare comicità e violenza. Anche il successivo Vetri rosa (2006) si muove intorno all’infanzia e all’adolescenza albanese, all’amicizia, alla scoperta del sesso, dell’amore e della morte. La mano che non mordi (2007) è una sorta di resoconto intorno al disagio di chi è emigrato: V. disegna figure accomunate dalla stessa inguaribile nostalgia, ritratti balcanici schizzati con una scrittura lieve e scorrevole, intenta a catturare volti, emozioni e soprattutto smarrimenti di persone divenute straniere persino in patria. Ancora la tragicommedia di chi si sente in trappola, costretto a rimanere immobile o proteso sempre verso infinite terre promesse, è al centro dei quattordici ritratti che compongono Bevete cacao Van Houten! (2010), mentre Fuorimondo (2012) ricostruisce lo stato d’animo di chi fatica a trovare un’identità e prova nostalgia per una felicità definitivamente perduta. V. è tra i venticinque autori, scelti tra i più apprezzati e promettenti che hanno esordito negli anni Novanta del 20° secolo e si sono affermati nell’ultimo decennio, che compongono l’Antologia dei narratori degli anni zero (2012), curata da Andrea Cortellessa.