• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ORMINION

di N. Bonacasa - Enciclopedia dell' Arte Antica (1963)
  • Condividi

ORMINION

N. Bonacasa

Distretto sul golfo di Pagasai, inteso come villaggio di Demetriade (cfr. Strab., Geogr., ix, 436 e 438; Plin., Nat. hist., iv, 9, 32). Con O. è stata identificata una città fortificata sul monte Goritza, sulla direttiva tra Volo e Demetriade, nelle vicinanze di Iolkos. Il nome Ormenion è spiegabile come trascrizione di O., anche nella dizione moderna. Località di grande importanza strategica, sotto Demetrio Poliorcete fu riunita al sistema difensivo di Demetriade e fu cinta da una muraglia che nel III sec. a. C., o agli inizî del Il, venne rinforzata a S-O a S e ad E da torri. Scavi privati vi sono stati condotti nell'anno 1931 da N. Vasilakos e Th. Polyzois di Volo. Sopra suolo restano scarse tracce di una agorà, di un acquedotto e le fondazioni di un piccolo tempio, insieme a pochi resti di case. Gli assi principali dell'agorà e delle strade urbane sono N-S ed E-O. L'acropoli è alta sul mare m 195; l'intero perimetro delle mura è di m 2450.11 nome di O. designò la località anche in età romana. Sotto Giustiniano le mura furono rifatte; nel XIII sec. il luogo dovette essere abbandonato.

Bibl.: E. Meyer, in Pauly-Wissowa, XVIII, i, 1939, c. 1107 ss., s. v., n. i. Notizie generali si possono leggere in: F. Stählin, E. Meyer, A. Heidner, Pagasai und Demetrias, Berlino 1934; C. Fredrich, in Ath. Mitt., XXX, 1905, p. 221 ss., tav. IX; N. Giannopoulos, in Bull. Corr. Hell., LV, 1931, p. 489 s.; G. Karo, in Arch. Funde (in Jahr. d. Inst.), XLVII, 1932, c. 151 ss.; id., in Thessalikà Chronikà (in greco), V, 1936, p. 125 ss.; E. Meyer, Goritsa, in Ath. Mitt., LXXI, 1956, p. 98 ss. con bibl. prec.; S. Stucchi, in E. A. A., III, 1960, p. 66, s. v. Demetrias.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali