orlo
Ricorre sette volte, sempre nella Commedia. Vale " lembo ", " margine ", e indica la zona estrema, terminale di una superficie: If XVII 24 la fiera pessima si stava / su l'orlo ch'è di pietra e 'l sabbion serra; XXXIV 86, Pg IV 34, XXVI 1.
È riferito anche alla parte di uno specchio d'acqua immediatamente contigua alla riva: If XXII 25 a l'orlo de l'acqua d'un fosso / stanno i ranocchi pur col muso fuori; . XXXII 30 se Tambernicchi / vi fosse sù caduto, o Pietrapana, / non avria pur da l'orlo [del lago ghiacciato di Cocito] fatto cricchi.
In senso figurato vale " ultimo momento ", " fine ", " termine ": Pg XI 128 l'orlo de la vita.