Scrittore bulgaro (Vranjak 1904 - Sofia 1977). Militante del partito comunista (dal 1924), attivo nel giornalismo, esordì nella narrativa (il romanzo Bjalata pateka "Il sentiero bianco", 1929; le raccolte di novelle Prosti sărca "Cuori semplici", 1929; Ognenijat obrăč 1923 "Il cerchio di fuoco 1923", 1933), per dedicarsi poi alla produzione di testi teatrali, incentrati sull'analisi dei conflitti sociali (Trevoga "Inquietudine", 1948; Staštie "Felicità", 1954; Zaroveno slănce "Sole sepolto", 1959). Fu anche autore d'importanti sceneggiature per il cinema.