ORITTEROPO (dal greco ὀρυκτής "scavatore" e πούς "piede"; lat. scient. Orycteropus Geoffroy, 1795; fr. oryctérope; ted. Erdferkel; ingl. ant-bear)
Unico genere dell'unica famiglia Orycteropodidae (Gray 1821-Bonaparte 1850) dell'ordine dei Tubulidentati (lat. scient. Tubulidentata Weber, 1891), che erano un tempo compresi nello smesso ordine degli Sdentati.
Sono animali singolarissimi, di statura fra il tasso e il cinghiale, dalle forme tozze, con tronco grosso, collo e arti robusti, testa lunga, sottile e terminata da un rigonfiamento che porta le narici terminali, bocca minuta, occhi piccoli, orecchi grandi a cartoccio, coda di media lunghezza, robusta e rapidamente assottigliata distalmente. Gli arti anteriori hanno 4 dita con potenti unghie scavatrici, i posteriori 5 dita con unghie pure robustissime. La pelle è spessa, il rivestimento peloso scarso e setoloso. Denti incisivi e canini mancano. I premolari e molari sono deboli, senza smalto, senza radice, ad accrescimento continuo e composti di numerosissimi canalicoli verticali di polpa dentaria racchiusi entro altrettanti prismetti di dentina, saldati alla loro volta assieme e ricoperti esternamente dal cemento del dente. La formula dentaria completa è
ma in generale si trovano soltanto 5/5 denti in bocca, essendo tanto la dentizione di latte quanto la definitiva graduali, e i denti caduchi. La lingua è lunga, protrattile e vischiosa. Gli Oritteropi, di abitudini notturne, d'intelligenza ottusa e limitatissima, vivono in contrade aride, scavando i termitai e il suolo in cerca di formiche. Se ne conosce una sola specie Orycteropus afer (Pallas), suddivisa in 12 sottospecie (1932), diffuse in tutta l'Africa a sud del Sahara.