orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare un ordinamento spaziale degli elementi di un insieme di oggetti. ◆ [ALG] L'attribuzione convenzionale di una direzione, un verso e simili da considerare come positivi (quelli opposti sono da considerare negativi) a un ente geometrico, quali il determinare versi di percorrenza, versi di rotazione e simili. ◆ [BFS] La capacità di riconoscere le direzioni sulla superficie terrestre e in prossimità di essa che hanno naturalmente vari animali, e spiccatamente gli Uccelli migratori e i piccioni viaggiatori, nonché certi animali acquatici (per es., le anguille e i salmoni) nei loro trasferimenti verso i luoghi di svernamento, di riproduzione, ecc. Il meccanismo di tale tipo di o., a meta lontana, è molto complesso e ancora non compiutamente spiegato; esso è di certo basato sull'acquisizione di una serie di stimoli esterni derivanti dalle condizioni fisiche dell'atmosfera e dei mari e, soprattutto, dalla direzione e intensità del campo magnetico terrestre (o. magnetico) e, per gli Uccelli, anche dalla posizione del Sole e di altre stelle (o. stellare): v. geobiofisica: III 2 f. Accanto a questo, v'è l'o. diretto, per mete vicine, volto al fine di conseguire un determinato scopo, per es., per individuare la propria tana, ostacoli vari, una sorgente d'acqua o per raggiungere una preda; esso è basato sul riconoscimento e sull'interpretazione integrata di particolari stimoli dall'esterno, sia di natura sensoriale (stimoli auditivi, visivi, olfattivi, tattili, termici, gustativi, chimici), sia di natura in un certo senso indotta (per es., gli stimoli acustici ricevuti dai Pipistrelli in risposta a impulsi ultrasonici da loro emessi per riconoscere al buio un ostacolo o un ambiente). ◆ [ALG] O. di una linea: il fissare un verso di percorrenza (verso positivo: quello contrario è il verso negativo) sulla linea, in partic. una curva o una retta. ◆ [ALG] O. di una superficie: consiste nel fissare il sistema di riferimento costituito da due versori tangenti t₁ e t₂, ortogonali tra loro, nel generico punto P e un verso positivo di rotazione, ciò che determina anche il modo di trasportare tali versori da un punto all'altro (v. fig.). ◆ [ALG] O. di un insieme: lo stesso che ordinamento. ◆ [ALG] O. di un vettore: la retta orientata o, se si vuole, l'insieme dei due elementi direzione e verso, costituenti le caratteristiche propr. geometriche del vettore (se questo è un vettore applicato, come ulteriore elemento geometrico s'aggiunge il punto di applicazione). ◆ [CHF] Fattore di o.: v. cinetica chimica: I 607 e. ◆ [EMG] Momento di o.: nella teoria della polarizzazione dielettrica e della magnetizzazione, il valore medio del componente del momento elettrico o magnetico delle molecole nella direzione del campo polarizzante o magnetizzante, da attribuire a tutte le molecole della sostanza polarizzata o magnetizzata: v., rispettiv., dielettrico: II 120 b e magnetostatica nella materia: III 588 f.