FALLACI, Oriana
Giornalista e scrittrice, nata a Firenze il 29 giugno 1930. A sedici anni collabora al Mattino dell'Italia centrale, un quotidiano di Firenze, e poi, trasferitasi a Milano, al settimanale Epoca; nel 1958 diviene inviata speciale dell'Europeo, e poi corrispondente dagli Stati Uniti fino al 1977. In tale periodo acquisisce notorietà internazionale, grazie alle sue corrispondenze dalla guerra del Vietnam (1967-75), a quelle dai conflitti indo-pakistano, mediorientale e dell'America latina, e alle sue interviste a personaggi di fama mondiale. Dal 1975 si è prevalentemente dedicata alla narrativa.
Collaboratrice delle testate più autorevoli e diffuse, come New York Times, Washington Post, Corriere della Sera, Asahi Shimbun, Il quotidiano del popolo (di Pechino), L'Express, Der Stern, Life, Look, è inoltre autrice di vari libri tradotti in moltissime lingue, fra cui quelli che raccolgono alcuni tra i suoi più brillanti reportages giornalistici: Il sesso inutile: viaggio intorno alla donna (1961), Gli antipatici (1963), Se il sole muore (1965), Niente e così sia (1969; sulla guerra del Vietnam), Intervista con la storia (1974; nuova edizione, riveduta e ampliata, 1977), e i romanzi: Penelope alla guerra (1962), Lettera a un bambino mai nato (1975), Un uomo (1979), Insciallah (1990).