ORGEONI ('Οργεῶνες)
Associazioni dei membri non nobili della fratria (v.).
L'origine degli orgeoni è incerta e fra le diverse ipotesi la più probabile è quella accettata da G. De Sanctis, che i membri non nobili della fratria si siano organizzati in orgeoni per non esser sopraffatti dai nobili riuniti in γένη.
Secondo altri non c'è differenza fra γένη e ὀργεῶνες. Questa identificazione sembra però da escludersi. È invece fondata l'ipotesi che in quelle città nelle quali per la prevalenza dei nobili non si erano potuti organizzare gli orgeoni, quando poi prevalse la democrazia i non nobili fossero ascritti ai γένη.
Il formarsi nell'interno della πόλις di associazioni minori e maggiori (quelle di regola assorbite in queste) viene riferito alla necessità in cui si trovarono i componenti della πόλις di tutelare interessi individuali e familiari, non difesi dallo stato primitivo che si assumeva soltanto il compito di unire e guidare i cittadini in guerra, non ingerendosi ulteriormente nella disciplina dei rapporti sociali privati.
I membri di queste associazioni di orgeoni erano uniti fra loro, almeno in origine, da un vincolo di parentela, e l'unione aveva, come la famiglia e la fratria, base sacrale, tanto che in seguito, quando vennero a cessare le condizioni che facevano di tali associazioni soprattutto un mezzo di difesa dei componenti e si smarrì la coscienza di una parentela comune, gli orgeoni, non meno delle altre associazioni simili, continuarono ad esistere e ad avere una funzione nel culto. Si ritiene che non ci sia differenza fra gli orgeoni e i tiasi (ϑίασοι) di cui ricorre menzione. in alcune epigrafi.
Bibl.: G. De Sanctis, 'Ατϑίς, 2ª ed., Torino 1912, pp. 65, 334; U. Kahrestedt, Staatsgebiet u. Staatsangehörige in Athen, Stoccarda 1934, p. 232.