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organismo transgenico

di Giuseppina Barsacchi - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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organismo transgenico

Giuseppina Barsacchi

Organismo vegetale o animale il cui genoma è stato sottoposto a particolari modificazioni artificiali; meno propriamente, viene definito anche geneticamente modificato o geneticamente ingegnerizzato. Può essere generato promuovendo l’integrazione di un frammento di DNA esogeno, il transgene, nel genoma di un organismo ospite: ciò è reso possibile dalle tecnologie dell’ingegneria genetica (o del DNA ricombinante), che permettono di isolare e clonare i geni. L’integrazione del transgene normalmente avviene in regioni casuali del genoma dell’ospite. Negli animali, tale integrazione consegue all’inserimento (o iniezione) del DNA esogeno nel nucleo di un uovo fecondato (mammiferi: topo, maiale, pecora e così via), negli spermatozoi prima della fecondazione (anfibi), in embrioni a stadio molto precoce di sviluppo (insetti, pesci). Spesso, anche se questa non è la regola, il transgene deriva da una specie distinta rispetto a quella dell’organismo ricevente. La transgenesi ha permesso di comprendere la funzione di molti geni attivi nello sviluppo e nel differenziamento e ha importanti risvolti nella ricerca biomedica di base e applicata. Geni per proteine fluorescenti per es., possono essere espressi in specifiche popolazioni cellulari di organismi transgenici per facilitare la ricerca sui meccanismi che provocano il cancro e altre malattie. Possono essere generati inoltre organismi in grado di produrre molecole per uso farmaceutico (insulina, ormone della crescita, fattore IX di coagulazione, e altre). Impiegando opportuni accorgimenti, l’integrazione del transgene può essere diretta verso siti specifici del genoma ospite: tale integrazione può abolire l’attività di geni endogeni bersaglio, generando modelli animali in cui è possibile studiare gli effetti della mancata azione di un determinato gene (knock out genico). Questo approccio è ampiamente utilizzato nella ricerca sia di base sia applicata per studiare e comprendere a fondo la funzione di specifici geni.

→ Biologia dello sviluppo

Vedi anche
espressióne gènica espressióne gènica Processo per cui ogni cellula è in grado di attivare, o esprimere, solo alcuni dei geni contenuti nel suo DNA. Infatti, nonostante il patrimonio genetico di un individuo (ovvero il suo DNA) sia uguale in tutte le cellule, queste hanno caratteristiche e funzioni differenti: ciò avviene ... ospite In parassitologia, la specie animale o vegetale a spese della quale vive un parassita. Si distinguono: ospite definitivi, in cui il parassita raggiunge lo stadio adulto; ospite intermedi, in cui si sviluppano le larve del parassita; ospite accidentali, in cui il parassita difficilmente raggiunge il completo ... contròllo gènico gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una cellula muscolare, per es., è diversa da una cellula del sangue: la loro diversa funzione deriva ... spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo di fecondazione dell’uovo. Scoperti nel 1677 da J. Ham, un allievo di A. van Leeuwenhoek, e battezzati con il ...
Categorie
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  • BIOINGEGNERIA in Biologia
Vocabolario
transgènico
transgenico transgènico agg. [der. di transgene] (pl. m. -ci). – In biologia, di organismo animale o vegetale che presenta il suo genoma alterato per l’introduzione artificiale, nelle cellule embrionali e del primissimo stadio dello sviluppo,...
transgène
transgene transgène s. m. [comp. di trans- e gene]. – In biologia, gene estraneo, ottenuto per lo più per clonazione, introdotto artificialmente e stabilmente in una cellula animale o vegetale (v. transgenico).
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