ÖREBRO (A. T., 63-64)
Città della Svezia centrale, capoluogo della provincia omonima, sul fiume Svart, non lungi dalla sua foce nel lago Hjälmar; ab. 38.200 nel 1933, 37.520 nel 1930. La pianta attuale della città, molto regolare, fu disegnata dopo un incendio che la distrusse nel 1854. Il suo aspetto particolare le è dato dal fiume, che forma una quantità di isolette, oggi trasformate in parchi. L'edilizia di Örebro è completamente moderna, con grandi stabili del tipo di grande città. Il castello, in un'isoletta, è del secolo XIII. Örebro possiede industrie, tra cui la più importante è quella delle calzature. Vi si trova la maggiore officina delle ferrovie di stato svedesi. Lo Svart è stato reso navigabile fino a Örebro, mercé lavori di canalizzazione, per navi di pescaggio fino a m. 2, 10.
Örebro è l'antichissimo centro commerciale e giudiziario di Närke. Allo sviluppo della città ha contribuito anche lo stabilirsi di ferriere, attestate fin dal sec. XIII, a Närke. Nel sec. XVII il commercio di Örebro subì un'interruzione per la concorrenza di Nora, Lindesberg e Askersund, ma l'apertura del canale di Hjälmar le ridiede la prosperità; lo sviluppo industriale risale alla metà del sec. XIX. A Örebro, furono tenuti in passato frequenti concilî ecclesiastici e diete. La provincia (län) di Örebro ha una superficie di 9223 kmq. (dei quali 796 coperti da acque) e una popolazione di 219.236 ab. (1930; 26 per kmq.).