ORDŽONIKIDZE (A. T., 73-74)
ONIKIDZE Città della Caucasia situata a 715 m. s. m. nell'alta valle del Terek, già detta Vladikavkaz ("Signora del Caucaso") per la sua posizione dominante la vallata, che conduce verso l'interno della catena, e la famosa via militare della Georgia, cominciata nel 1811 e terminata nel 1864. Vladikavkaz venne fondata nel 1784 sulle due rive del Terek e mantenne sempre carattere militare per le fortificazioni, che la circondavano e per la numerosa guarnigione. Dalla città, nella quale si nota qualche discreto edificio e un bel giardino pubblico, si gode all'alba una magnifica vista della catena del Caucaso. Già capoluogo del distretto del Terek, divenne, fra il 1919 e il 1924, capitale della repubblica dei Montanari; è poi divenuta capoluogo delle provincie autonome dell'Inguscetia e dell'Ossetia Settentrionale. La sua popolazione, che era di 50.000 ab., verso il 1900, ne contava 89.940 nel 1933; il 58% di essi sono Russi, l'11% Armeni, il 7% Georgiani, oltre a Persiani, Greci, Ebrei. Il nome odierno le venne dal commissario del popolo Grigorij K. Ordžonikidze, che diffuse il movimento rivoluzionario nei paesi caucasici.