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ORDITURA

di Franco Testore - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
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ORDITURA

Franco Testore

Nella tecnologia tessile, operazione, effettuata con l'orditoio, consistente del disporre l'uno vicino all'altro, svolgendoli dalle rispettive rocche, tutti i fili necessari per formare l'ordito di un tessuto nella larghezza (o più propriamente altezza) voluta, e nell'avvolgerli sul subbio destinato al telaio (v. anche cotone, XI, p. 717; lana, XX, p. 469; seta, XXXI, p. 520; tessitura, App. II, ii, p. 992; IV, iii, p. 633). I moderni orditoi sezionali avvolgono le portate successive a velocità comprese tra i 600 e gli 800 m/min, con punte anche superiori; in insubbiatura si raggiungono i 300 m/min; il control

lo elettronico è totale per tutti i parametri d'o.; i freni a disco idropneumatici consentono l'arresto quasi immediato con tempi di reazione dell'ordine dei centesimi di secondo; potenti motori consentono all'avvio accelerazioni forti ma senza strappi; le insubbiatrici dispongono di regolazione pneumatica o elettronica per mantenere assolutamente costante la tensione di avvolgimento.

Gli orditoi frazionali raggiungono ormai velocità di crociera tra i 1000 e i 1200 m/min, con dispositivi robotizzati che provvedono automaticamente allo scarico del subbiello pieno e all'inserimento del subbiello vuoto; del tutto automatizzata la sostituzione delle rocche esaurite sulla cantra di alimentazione, grazie all'impiego di carrelli annodatori di esecuzione speciale. Anche per queste macchine tutti i movimenti sono assistiti da calcolatore; i dati e le informazioni relative al ciclo sono trasmessi automaticamente all'elaboratore centrale e all'archivio dell'orditoio. L'operazione di riunitura dei fili dei vari subbielli, opportunamente disposti, su un unico subbio avviene di regola contemporaneamente all'imbozzimatura (v., in questa Appendice).

L'o. è un'operazione assai delicata e che consente margini di tolleranze qualitative molto ristretti: basti pensare che in una catena anche un solo filo, tra varie migliaia, con tensione leggermente diversa dagli altri o invertito di posizione, se non rilevato prima d'iniziare la tessitura, può provocare difetti tali da rendere invendibili decine o centinaia di metri di tessuto.

In fig. 1 è illustrata una cantra automatizzata di cui, in fig. 2, è dato lo schema: sul lato esterno della cantra sono sistemate le rocche in corso di svolgimento, mentre sul lato interno si può provvedere al caricamento delle rocche costituenti la nuova partita di alimentazione; per il cambio delle rocche interviene dapprima un carrello per il taglio dei fili, quindi le rocche esaurite si spostano verso l'interno della cantra (è la fase schematizzata in figura) e le rocche piene verso l'esterno; infine un annodatore automatico provvede all'annodatura dei capofili delle rocche piene con i capofili tagliati.

Di particolare interesse infine un nuovo procedimento denominato stiro-orditura, per produrre direttamente da confezioni di filo continuo sintetico non stirato, o parzialmente stirato, subbi di ordito o subbielli con filo non ritorto da destinare alla tessitura o alla maglieria in catena. I fili provenienti dalle confezioni di alimentazione sono stirati collettivamente per formare un fascio di fili paralleli, quindi fissati a caldo e rilassati. L'impianto può essere completato da imbozzimatrice ed essiccatoio (a cilindri o a radio frequenza) e in questo caso si parla di stiro-o.-imbozzimatura contemporanee (fig. 3). I vantaggi della stiro-o., limitati ovviamente ai soli fili continui sintetici, sono essenzialmente: trattamento termico uniforme dei singoli fili, tensione uniforme del singolo filo su tutta la lunghezza dell'ordito, considerevole diminuzione delle rotture dei fili, e soprattutto riduzione dei tempi e dei costi di trasformazione, in quanto si realizzano in una sola linea i risultati normalmente ottenibili in tre fasi discontinue distinte.

Vedi anche
subbio Nell’industria tessile, l’insieme costituito da un cilindro di metallo o di legno e dal filato d’ordito che vi è stato avvolto sopra nell’orditoio; anche, l’insieme del tessuto in formazione sul telaio e del cilindro che gli fa da supporto. ● Per estensione, in arti e mestieri, legno cilindrico facente ... alimentazióne elèttrica alimentazióne elèttrica Somministrazione di energia elettrica a impianti e apparecchi, fissi oppure mobili. Così si suol dire che una linea elettrica viene alimentata in corrente continua o alternata, che la tensione di alimentazione elettricae. di una linea elettrica è, per es., di 3.000 V, che una ... tessitura Nello studio statico e costruttivo dei solai o del tetto di un fabbricato o di altra costruzione, e in genere delle strutture portanti composte da tanti elementi paralleli, genericamente la distribuzione degli elementi resistenti della struttura stessa (come travi di legno o di ferro; barre metalliche ... non tessuto Struttura tessile piana prodotta con tecnologie diverse dalla tessitura e dalla maglieria; consiste in un velo di fibre (per es., polipropilene, rayon viscosa) tenute insieme con procedimenti di collegamento meccanico, chimico, termico. Pertanto i non tessuto sono una particolare categoria di prodotti ...
Vocabolario
orditura
orditura s. f. [der. di ordire]. – 1. a. Nella tecnologia tessile, operazione, effettuata con l’orditoio, consistente nel disporre l’uno vicino all’altro, svolgendoli dai rispettivi rocchetti, tutti i fili necessarî per formare l’ordito...
orditoio
orditoio orditóio s. m. [der. di ordire]. – Nell’industria tessile, macchina, a funzionamento manuale o automatico, per effettuare l’orditura.
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