PORTASPADA, Ordine dei (Fratres militiae Christi)
L'ordine fu fondato dal vescovo Alberto di Riga a protezione delle missioni in Livonia, Lettonia ed Estonia da lui istituite, nel 1202-3. Già l'anno seguente l'ordine veniva riconosciuto da papa Innocenzo III e sottoposto al vescovo di Riga; e si creò così una situazione singolare: missioni e conquista militare procedettero di pari passo e ne conseguì naturalmente che le aspirazioni guerriere dell'ordine, accresciute dal successo delle armi germaniche, venissero a trovarsi in conflitto con le intenzioni del vescovo, che mirava piuttosto a costituire un principato ecclesiastico, feudo dell'impero tedesco. Il papa cercò di appianare i contrasti che ben presto sorsero, limitando (1210) la giurisdizione vescovile alle questioni spirituali, in sostanza poi approvando un trattato concluso nel 1207, secondo il quale una terza parte del territorio della Livonia doveva appartenere all'Ordine. Quest'accordo fu seguito anche nella divsione delle conquiste successive (nel 1212 la maggior parte dell'Estonia, nel 1216 l'isola di Saaremaa). La presenza diValdemaro II, re dei Danesi, stabilitosi nel 1218 in Reval, complicò ancor più la situazione, sicché la Curia dovette più volte intervenire con invio di legati. Il vescovo Guglielmo da Modena seppe accordare nel 1225-6 gl'interessi contrastanti, mentre l'abate Baldovino da Alna (1230) aumentò la confusione e fu perciò nuovamente sostituito da Guglielmo da Modena. Il sorgere in Prussia dell'Ordine Teutonico (1229-30), che seppe nel 1243 costituire i suoi acquisti e conquiste in uno stato autonomo, solo nominalmente dipendente dall'imperatoie e dal papa e tener sottomessi i vescovi locali, fece sorgere l'idea di un'unione dei due ordini. Ma l'unione si effettuò solo dopo la sconfitta inflitta ai cavalieri Portaspada il 22 settemhre 1236, presso Bauska in Curlandia, dai Lituani; e fu attuata con bolla di papa Gregorio IX in data 12 maggio 1237. Il ramo livone dell'ordine teutonico assunse così i diritti e i doveri dei Portaspada (v. teutonico, ordine).
Poco sappiamo della storia interna dell'ordine, data la sua breve vita. La regola seguita era quella dei templarî, il distintivo una spada sotto la croce, portata sul mantello. Il gran maestro risiedeva generalmente in Riga, ove l'ordine dal 1226 aveva diritti di cittadinanza e possedeva una chiesa propria; nei paesi conquistati furono istituiti dei praeceptores. Secondo una tarda tradizione, il primo maestro Wenno sarebbe stato ucciso nel 1207 a Riga da un cavaliere dell'ordine; gli successe Volquino, caduto nella battaglia di Bauska.
Bibl.: F. G. v. Bunger, Der Orden der Schwertbrüder, Lipsia 1875; G. Rathleff, Das Verhältnis des livländischen Orden zu den Landesbischöfen u. zur Stadt Riga, Dorpat 1875; A. Seraphim, Livländische Geschichte, I, 2ª ed., Dorpat 1897; G. A. Donner, Kardinal Wilhelm v. Sabina, Helsinki 1929 (Commentationes humanarum litterarum della Soc. scientiarum Fennica, II, 5).