ordalia
Nel Medioevo europeo indica un modo di soluzione delle dispute che sottoponeva i litiganti a determinate prove (dell’acqua, del fuoco, del duello tra campioni delle parti) il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della volontà divina. Dal 13° sec. le o. vennero avversate dalla Chiesa, che le aveva tollerate e talvolta approvate in precedenza. Nel IV Concilio lateranense del 1215 si fece divieto agli ecclesiastici di intervenire con la loro benedizione ai riti delle o.; nel Concilio di Valladolid del 1322 si previde la scomunica immediata a quanti avessero parte nell’esecuzione di un’ordalia. La condanna si estese poi con progressiva efficacia alle stesse legislazioni civili. L’o. è un fenomeno religioso largamente, sebbene non universalmente, diffuso nel mondo: ignota o trascurata da alcune società (indiani d’America, Cina), è abbondantemente praticata in altre (Africa occid., India ecc.).