ORCADI (ingl. Orkney Islands; A. T., 49-50)
Gruppo d'isole a N. della contea di Caithness, all'estremità settentrionale della Scozia, dalla quale l'arcipelago è separato mediante il Pentland Firth, largo circa 9,6 km. Le isole sono bagnate a N. e a O. dall'Oceano Atlantico, a E. dal Mare del Nord. L'arcipelago è formato da 67 isole oltre a numerosi isolotti. Delle isole, 29 sono abitate; ma, tra queste, 4 non hanno popolazione permanente all'infuori dei custodi del faro e delle loro famiglie. L'Isola di Mainland o Pomona, nel centro, è la maggiore del gruppo e ha una superficie di circa 491 kmq. A N. di essa le isole di più estesa superficie sono Sanday (67 kmq.), Westray (51,7 kmq.), Rousay (49 kmq.) e Stronsay (38,8 kmq.). Nella sezione meridionale l'isola più ampia è Hoy (132 kmq.), cui segue South Ronaldsay (51,7 kmq.). Queste sette isole complessivamente coprono 880 kmq. su 977 kmq. che costituiscono l'area dell'intero arcipelago.
Nella parte sud-occidentale dell'Isola di Mainland si trova una stretta fascia di granito di grana fine; tale fascia, che si estende da Stromness verso NO., si prolunga, con una zona ancor più ristretta, nella vicina isola di Graemsay; in tutto il resto, le isole si possono considerare frammenti staccati della massa di arenaria rossa antica che forma la contea di Caithness. In genere, le isole sono prive di alberi, nude e basse; solo nell'isola di Hoy l'arenaria rossa antica superiore forma terreni ondulati, con rupi torreggianti, particolarmente sulla costa NO., dove l'altezza media delle rupi marine supera i 300 m. L'Old Man of Hoy, formato d'arenaria stratificata orizzontalmente, si aderge verticale a più di 136 m. Nell'Isola di Hoy si trova anche il punto più alto delle Orcadi, costituito dal Ward Hill che raggiunge 477 m. Altre masse elevate s'incontrano nelle isole di Rousay e di Mainland; in quest'ultima il Ward Hill of Orphir tocca i 268 m. I corsi d'acqua sono, necessariamente, tutti brevi e di scarsa importanza, salvo che per la pesca alla lenza e per la fornitura d'energia motrice ai molini. Sebbene attraverso l'Isola di Mainland passi il 59° parallelo N. e gl'inverni siano caratterizzati da forti venti e da piogge abbondanti, tuttavia le Orcadi hanno rispetto alla Scozia inverni più miti, perché le forti nevicate e i geli intensi e continui vi sono presso che sconosciuti. Il suolo è generalmente formato da un fertile terreno sabbioso e, sebbene la superficie coltivata sia meno della metà di quella totale, la principale attività degli abitanti è tuttavia l'agricoltura. Il livello dell'industria agricola è buono e, dove le condizioni lo consentono, come in South Ronaldsay, il terreno coltivato supera il 70% della superficie. I raccolti principali sono costituiti da avena, che occupa una superficie di 119 kmq. (1930), rape, orzo e patate. Di grande importanza è l'allevamento del bestiame e l'arcipelago manda ogni anno molte migliaia di capi sul mercato di Aberdeen. Gl'inverni senza gelo favoriscono anche il continuo progredire della pollicoltura. La distillazione del whisky è ancora importante nell'Isola di Mainland, mentre nelle isole settentrionali si fabbrica la soda greggia. L'esportazione di questo prodotto è però attualmente assai inferiore a quella di un secolo fa. Dell'antica diffusa lavorazione a domicilio di tela e di trecce di paglia non rimane praticamente nulla. Le Isole Orcadi sono uno dei grandi centri inglesi per la pesca estiva delle aringhe; la pesca di gamberi dell'arcipelago è superata, in tutta la Scozia, solo da quella di Stornoway. Nel 1931 le isole Orcadi avevano una popolazione totale di 22.075 ab. e le città principali erano Kirkwall e Stromness, entrambe nell'Isola di Mainland. Kirkwall, la maggiore, è capoluogo della contea che comprende tutte le isole ed è la sola città dell'arcipelago costituita in "royal burgh". Tra le isole maggiori, Hoy (con meno di 1000 ab.) e Rousay (con meno di 500 ab.) sono le meno densamente popolate. Le popolazioni approssimative delle altre isole sono le seguenti: Mainland, 14.000 ab.; South Ronaldsay, 1550 ab.; Westray, 1500 ab.; Sanday, 1400 ab.; Stronsay, 1000 ab.
Storia. - Le Orcades di Tolomeo furono abitate dai Pitti, convertitisi al cristianesimo nella seconda metà del sec. VI ad opera di missionarî irlandesi. Conquistate dai Vichinghi nel sec. IX, rimasero annesse alla Norvegia, ma sotto una serie propria di conti normanni che si continuarono fino al 1231. Nel 1468 le isole furono cedute in pegno, come garanzia del pagamento della dote, dal re di Danimarca e Norvegia Cristiano I al re di Scozia Giacomo III, che ne aveva sposato la figlia Margherita; e poiché la dote non fu mai pagata, le isole rimasero definitivamente alla Scozia, sia sotto forma di annessione diretta alla corona, sia attraverso dinastie comitali scozzesi, investite dal re.