DI NEGRO, Orazio
Ammiraglio, nato a Genova nel 1809, morto il 2 novembre 1872. Entrò giovanissimo nella scuola di marina della sua città; ne uscì guardiamarina di 2ª classe a quindici anni, e imbarcato sulla fregata Il Commercio di Genova, nave capitana della squadretta del Sivori, prese parte all'impresa di Tripoli. Durante la spedizione della piccola squadra sarda nell'Adriatico (1848-49) il Di N., che comandava il vapore Tripoli, in seguito a ordine ricevuto dall'ammiraglio Albini, entrò coraggiosamente con lance armate nel porto di Pirano, intimando alle autorità locali di consegnargli un trabaccolo veneto che aveva cercato rifugio in quel porto ed era stato catturato. Ma gli Austriaci, fingendo di accettare la sua domanda, proditoriamente aprirono contro le lance il fuoco delle loro batterie; il Di N., dopo tre ore di combattimento, s'impadronì del legno contrastato e, nonostante le grandi avarie sofferte, lo rimorchiò fino alla squadra sarda. Questa azione diede al Di N. una grande notorietà che gli valse, oltre a un'altra medaglia al valore, nel 1855 il comando della squadra sarda nella spedizione di Crimea, ove egli conseguì fama di ottimo manovratore e di abile comandante. Nel '59 e nel '60 non prese parte alle operazioni della squadra sarda; promosso contrammiraglio, fu preposto al dipartimento di Napoli. Subito dopo la caduta di Gaeta chiese di essere collocato a riposo per ragioni di salute; e fu nominato senatore (1861). Dopo le dimissioni del ministro Ricci, fu dal Farini pregato di assumere il portafoglio della Marina (gennaio 1863); ma dopo quattro mesi depose l'ufficio, diffidando delle proprie forze.
Bibl.: C. Randaccio, Storia della marina militare italiana, I e II, Roma 1886, pp. 300 e 320.