Militare e uomo politico egiziano (n. presso ash-Sharqiyya 1839 - m. Il Cairo 1911). Colonnello dell'esercito, nel 1881 capeggiò una rivolta contro gli ufficiali turchi e circassi cui erano riservati i più alti gradi nelle forze armate egiziane. L'anno seguente ῾O. indusse lo chedivè a formare un governo nazionalista, nel quale assunse il dicastero della Guerra, che si opponesse all'eccessiva ingerenza esercitata da Francia e Gran Bretagna nella vita politica del paese. L'intervento delle due potenze europee, dapprima diplomatico quindi militare, portò a un'insurrezione e alla costituzione di un consiglio di difesa nazionale che nominò ῾O. comandante in capo. Sconfitto dalle truppe britanniche a Tell el-Kebīr il 13 sett. 1882, ῾O. fu fatto prigioniero e condannato a morte, pena poi commutata nell'esilio a Ceylon, dal quale rientrò solo nel 1901.